Campania. Bartolazzi (Min. Salute) su carenza infermieri: “Piano fabbisogno regionale arrivato con ritardo. Istruttoria iniziata”
Il piano con il quale la Regione chiede l'assunzione di 2.780 unità è arrivato con il decreto del commissario ad acta n. 87 del 5 novembre 2018, "nonostante il Governo avesse richiesto che fossero apportate le necessarie integrazioni entro il 10 agosto", ha spiegato il sottosegretario alla Salute rispondendo alla Camera all'interpellanza urgente di Sarli (M5S). Il vincolo di spesa per il personale in sanità sarà rivisto dall'apposito tavolo tecnico avviato in Stato Regioni.
09 NOV - "La regione Campania ha provveduto a trasmettere il proprio piano di fabbisogno di personale, nel quale, con specifico riferimento al personale infermieristico, ha chiesto l'assunzione di 2.780 unità. Tale piano è, tuttavia, pervenuto solo pochissimi giorni fa, decreto del commissario ad acta n. 87 del 5 novembre 2018, nonostante il Governo avesse richiesto che fossero apportate le necessarie integrazioni entro il 10 agosto. Per questo motivo esso ha appena iniziato la propria istruttoria".
Così il sottosegretario alla Salute,
Armando Bartolazzi, ha risposto oggi alla Camera all'interpellanza urgente sul tema presentata da
Doriana Sarli (M5S).
Bartolazzi ha poi sottolineato come, sul tema della revisione e vincolo della spesa di personale in sanità (spesa anno 2004 meno l'1,4 per cento), "è stato da poco istituito, in seno alla Conferenza Stato- Regioni, un tavolo tecnico, che vede la partecipazione delle regioni, del Ministero dell'Economia e delle finanze, del Dipartimento della funzione pubblica e del Ministero della Salute, cui affidare il compito di predisporre una proposta di revisione della normativa relativa al contenimento del costo del personale delle aziende e degli enti del Servizio sanitario nazionale".
"Voglio rimarcare, peraltro, che con l'oramai prossima manovra di bilancio il Ministero della salute si è posto l'obiettivo di approvare il nuovo Patto per la salute 2019-2021 entro il 31 gennaio 2019, in modo da collegare i previsti aumenti, nel triennio, del Fondo sanitario nazionale alle misure di programmazione e di miglioramento della qualità delle cure e dei servizi erogati e di efficientamento dei costi, che verranno nel frattempo concordate con le regioni nella forma dell'intesa. Ebbene, tra tali misure è specificamente indicata, per quanto qui di interesse, quella relativa alla valutazione dei fabbisogni del personale del Servizio sanitario nazionale e ai riflessi sulla programmazione della formazione di base e specialistica, nonché sulle necessità assunzionali, ivi compreso proprio l'aggiornamento del parametro di riferimento relativo al personale".
"Sono queste, dunque, le iniziative di natura sistemica che competono al Ministero della salute e che, una volta portate a termine, potranno portare risultati positivi sul territorio, ivi compreso quello della regione Campania", ha concluso Bartolazzi.
“Nel nostro Paese ogni infermiere assiste in media 11 pazienti, numero che sale fino a 18 in alcune Regioni, mentre il rapporto ottimale infermiere-paziente dovrebbe essere di 1 a 6. La carenza di infermieri è particolarmente grave in Campania, dove nell’arco di pochi anni c’è stata una riduzione del personale di 2.700 unità. Una situazione inaccettabile, questa, che si ripercuote pericolosamente sulla salute dei cittadini e sulle condizioni di lavoro degli infermieri, costretti alla precarietà a causa del blocco del turnover”. Così
Doriana Sarli a margine dell’interpellanza urgente.
“Abbiamo chiesto al Governo quali provvedimenti intenda intraprendere per avviare nuove assunzioni nel campo sanitario-infermieristico e, riguardo alla carenza del personale infermieristico in Campania, se vi sia una correlazione tra l’adozione delle misure necessarie per l'attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario della stessa Regione e la mancanza d’infermieri”, aggiunge Sarli.
“Abbiamo avuto conferma che il Governo sta lavorando nella direzione giusta. Il sottosegretario alla Salute Bartolazzi ci ha infatti informato dell’istituzione di un tavolo tecnico all’interno della Conferenza Stato-Regioni per procedere alla revisione dei vincoli della spesa per il personale della sanità, che hanno causato il blocco delle assunzioni. Il ministero della Salute, inoltre, è impegnato per misure che assicurino l’erogazione dei LEA in tutta Italia. Siamo soddisfatti di quanto si sta facendo: aumentare il numero degli infermieri vuol dire dare loro la possibilità di svolgere il mestiere nel migliore dei modi e tutelare il diritto alla salute”, conclude la portavoce del MoVimento 5 Stelle.
09 novembre 2018
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