Aids e sieropositività, da Napoli due progetti contro lo stigma
Presentati due progetti che hanno l’obiettivo di contrastarlo: la prima tappa 2018 del progetto teatrale HImoVie ideato da Arcobaleno Aids e la presentazione del video ‘Non per gentilezza’ di NPS Italia Onlus girato proprio tra le vie di Napoli
19 APR - Molto aperta su temi quali l’omosessualità o le differenze religiose, Napoli si riscopre poco incline ad accettare e comprendere le difficoltà di quanti sono affetti da Hiv. Una componente discriminatoria che trova sfogo soprattutto on-line. E’ questa l’inaspettata fotografia che emerge da un’analisi condotta da Voices from the Blogs, start-up dell’Università di Milano specializzata nell'analisi delle conversazioni online.
Lo studio, presentato in occasione del lancio dell'iniziativa #HIVnoPregiudizio, ha preso in esame oltre 30mila post pubblicati su Twitter fra gennaio 2017 e marzo 2018: circa il 40% dei commenti in cui si parla di Hiv e Aids sono denigratori e dispregiativi. In moltissimi commenti “sieropositivo” diventa un insulto. Dallo studio emerge che A Napoli sul totale dei contenuti generati su Twitter a tema Hiv la percentuale che denota uno stigma o pregiudizio è del 23%, più alta di 10 punti rispetto al 13% della media nazionale e leggermente più elevata di Roma e Milano (rispettivamente di 2,8 e 3,2 punti percentuale.
A quanti riversano il proprio odio on-line risponde però quella parte sana della città, netta maggioranza, che invece vuole abbattere lo stigma. Grazie al supporto di Gilead Sciences nascono infatti due progetti che hanno l’obiettivo di contrastare il pregiudizio: la prima tappa 2018 del progetto teatrale HImoVie (ideato da Arcobaleno Aids) e la presentazione del video di Nps Italia Onlus “Non per gentilezza”, girato proprio tra le vie di Napoli.
Nasce anche l’hashtag #HIVnoPregiudizio, che tutti possono usare per esprimere il proprio dissenso al preconcetto. Tra le iniziative messe in campo “Oggi si recita l’Hiv”, rappresentazione teatrale della compagnia Teatrosequenza andata in scena al Teatro Politeama, con il patrocinio del Comune di Napoli, della Regione Campania e del dipartimento delle Pari Opportunità.
“Lo spettacolo – dice
Stefano Patrucco di Arcobaleno Aids - è tratto dai vissuti che 20 ragazzi sieropositivi dalla nascita hanno condiviso con noi, ci consente di coinvolgere i loro coetanei in una riflessione sui comportamenti a rischio e sull’accoglienza delle persone sieropositive”.
Il video “Non per gentilezza” è invece il progetto che aiuta a capire cosa vuol dire vivere sentendosi addosso il giudizio degli altri e che lanciato in rete si propone di avere una viralità positiva. “In tanti - sottolinea
Margherita Errico, presidente di Nps Italia Onlus - pur di non farsi riconoscere rinunciano alle cure garantite dal Sistema sanitario nazionale e si curano privatamente”.
Intanto, in Campania restano preoccupanti i numeri del contagio.
Elio Manzillo, dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, parla di un numero di casi di nuovi infetti che si attesta sui 200, di cui il 47% sono eterosessuali (spesso giovani con meno di 30 anni) ed il 32% omosessuali. Dato, questo, che sovverte il luogo comune che spinge molti a credere che il contagio riguardi prima di tutto la comunità omosessuale.
Ettore Mautone
19 aprile 2018
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