Facoltà medicina a Scampia. Regione: “Sconcertante attribuire a noi la chiusura del cantiere”
L’intervento, spiega la Regione, nasce da un Protocollo di Intesa tra la Regione Campania, il Comune di Napoli e l’Università di Napoli, siglato il 5 aprile 2006, ormai 12 anni fa. "il progetto ha visto il determinarsi di una serie di varianti, ammontanti a € 3.668.969,36 oltre Iva, il cui merito circa la sostenibilità e riconoscibilità delle spese, è ovviamente oggetto di approfondimento".
10 FEB - Fase di stop per la realizzazione della facoltà di Medicina a Scampia. L’intervento nasce da un Protocollo di Intesa tra la Regione Campania, il Comune di Napoli e l’Università di Napoli, siglato il 5 aprile 2006, ormai 12 anni fa.
"L’operazione nel corso degli anni, molto prima che si insediasse questa Amministrazione - spiega la Regione in una nota - ha avuto successivi adeguamenti e assestamenti in conseguenza dell’andamento dei lavori che, peraltro, ne hanno rallentato considerevolmente l’attuazione, determinando la perenzione amministrativa delle somme appostate. Appare pertanto scorretto e sconcertante attribuire alla Regione le cause della chiusura del cantiere, anche e soprattutto perché ad oggi, da parte del Comune di Napoli, il progetto ha visto il determinarsi di una serie di varianti, ammontanti a € 3.668.969,36 oltre IVA, il cui merito circa la sostenibilità e riconoscibilità delle spese, è ovviamente oggetto di approfondimento".
"La Regione si sta impegnando ad erogare i circa 3 milioni relativi al progetto, nonostante la perenzione delle risorse. Il che non significa che lo stanziamento debba automaticamente moltiplicarsi a causa delle varianti", conclude la nota.
10 febbraio 2018
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