Fascicolo sanitario elettronico. De Pietro (Icar-Cnr): “La Regione Campania finalmente recupera i ritardi”
Il direttore dell’Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni del Consiglio Nazionale delle Ricerche lo ha annunciato in occasione del meeting svolto oggi a Sorrento. “Negli ultimi mesi c’è stata a più livelli una maggiore consapevolezza sull’importanza di uno strumento che avrà enorme impatto sulla qualità della cura, sull’ottimizzazione delle prestazioni e sulla riduzione delle spese del comparto sanitario”.
22 MAG - “Finalmente, la Regione Campania si sta dotando di un piano di spiegamento del fascicolo sanitario elettronico, sia a livello legislativo che organizzativo-strutturale, che dovrebbe portare alla sua realizzazione e a recuperare il tempo perduto”. Lo annuncia
Giuseppe De Pietro, direttore Icar-Cnr, nel corso dell’evento “Fascicolo sanitario elettronico: realizzazioni operative e scenari futuri”, tenutosi questa mattina presso l'Hilton Sorrento Palace di Sorrento.
“La Campania è rimasta un po’ indietro – aggiunge – ma negli ultimi mesi c’è stata a più livelli una maggiore consapevolezza sull’importanza di uno strumento che avrà enorme impatto sulla qualità della cura, sull’ottimizzazione delle prestazioni e sulla riduzione delle spese del comparto sanitario”.
Il Consiglio nazionale delle ricerche, attraverso gli istituti Icar e Iit (Istituto di Informatica e Telematica) è da più anni impegnato in attività di ricerca e supporto alle istituzioni per la realizzazione del fascicolo sanitario elettronico e, più in generale, per la sanità digitale. In particolare, negli ultimi due anni, il Cnr è al fianco dell’Agenzia per l’Italia digitale, del Ministero della Salute e del Ministero per lo Sviluppo economico quale supporto tecnico per le attività di interoperabilità delle soluzioni regionali di fascicolo.
“Diciassette Regioni stanno già attivando il fascicolo mentre Campania, Calabria e Sicilia hanno riscontrato una fase di difficoltà che è stata superata – spiega invece
Roberto Guarasci, responsabile Iit-Cnr – dall’intervento del ministero dell’Economia e delle Finanze in funzione suppletiva per realizzare il fascicolo per conto delle tre Regioni”. “Sarà necessario – conclude Guarasci – però il contributo di tutti gli attori sanitari, a cominciare dai medici di medicina generale, che dovranno alimentare il fascicolo, e degli stessi cittadini che dovranno imparare a utilizzarlo. Sarà una fase di start-up di eccezionale rilevanza”.
Sul ruolo dell’Ente di Palazzo Santa Lucia si è invece soffermata la consigliera regionale Antonella Ciaramella: “Ci stiamo dotando di una organizzazione di supporto all’agenzia AgId – annuncia – e stiamo preparando gli atti per l’individuazione degli uffici chiamati a operare come coordinamento sia a livello nazionale che locale con la Soresa, la società che si occupa delle spese sanitarie in Campania. Vogliamo produrre fatti, il tempo delle parole è terminato”.
Ottimistica è anche la visione di Maria Pia Giovannini, responsabile area Pubblica Amministrazione AgId della presidenza del Consiglio dei Ministri, che sottolinea l’impegno della “Regione Campania per recuperare con grande energia i ritardi”. «”Si stanno sviluppando alcune funzionalità e sono stati attivati i processi per adempiere al completamento delle procedure. Nel 2018 non è escluso – conclude – che potremo avere una copertura completa del fascicolo sanitario elettronico a livello nazionale”.
22 maggio 2017
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