Papa Francesco. L’Università di Salerno gli conferisce la Laurea Honoris Causa in Medicina
L’annuncio oggi, durante un convegno dei medici cattolici. Le motivazioni: “Per le sue doti e capacità, universalmente riconosciute, di medico delle anime e di intimo conoscitore dei bisogni delle persone più deboli, più povere, più bisognose della divina misericordia e della umana solidarietà”.
16 MAR - L’Università di Salerno conferisce a
Papa Francesco la Laurea honoris causa in Medicina. Lo hanno annunciato oggi
Aurelio Tommasetti, rettore dell’Università di Salerno, e
Mario Capunzo, direttore del dipartimento di medicina, chirurgia e odontoiatria “Scuola medica salernitana”, nel corso del convegno “Umanizzazione della Medicina - Curare e prendersi cura”, svoltosi a Baronissi e promosso dall’Associazione Medici Cattolici Italiani con il dipartimento di medicina e chirurgia dell’Università di Salerno e l’Omceo di Salerno.
“La Scuola Medica Salernitana, la più antica scuola di medicina al mondo che oggi rivive nel dipartimento di medicina e chirurgia dell’ateneo salernitano, intende conferire la laurea honoris causa al Santo Padre - si legge in una nota ufficiale inviata a
Papa Francesco e al cardinale segretario di Stato,
Pietro Parolin - per le sue doti e capacità, universalmente riconosciute, di medico delle anime e di intimo conoscitore dei bisogni delle persone più deboli, più povere, più bisognose della divina misericordia e della umana solidarietà”.
Ai lavori, moderati da
Mario Ascolese, presidente campano dei medici cattolici, sono intervenuti, tra gli altri,
Francesco Paolo Adorno, docente di Filosofia morale e bioetica dell’Università di Salerno che ha parlato di concetto e funzione della cura;
Filippo Maria Boscia, presidente nazionale dei medici cattolici, che ha accolto con gioia l’iniziativa, affermando che “il dolore umano, sia quello di origine fisica che quello di origine spirituale, è sempre dolore della persona. La sofferenza è sempre globale. Questo fatto ci porta a insistere perché nell’avvicinarsi al dolore e alla sofferenza sia in ambito medico che in altre situazioni, non si perda mai di vista la dimensione interpersonale, spirituale e sociale”.
Per
padre Domenico Marafioti sj, preside Pontificia Facoltà Teologica Italia Meridionale “bisognerebbe stabilire due tipi di relazione con il paziente, una professionale, di cura e di aiuto, e una di solidarietà umana, prossimità e comprensione. Il medico deve curare con competenza, e farsi prossimo come il samaritano della parabola”.
16 marzo 2017
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