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Santobono, parte il centro ustioni pediatrico. De Luca: “Unico in Italia per tecnologie” 

Il centro nasce anche sulla spinta dei dati che hanno visto, in soli due anni (2022 e 2023), 120 bambini trattati nel pediatrico dell'Arenella, di cui il 70% con ustioni gravi o gravissime, l’80% dei ricoveri sono chirurgici e durano in media 15 giorni. Dal 2021 il Santobono è centro di riferimento per l’Italia di uno studio clinico di frontiera che sta testando l’utilizzo della cute autologa bioingegnerizzata nella cura delle ustioni gravi.

20 MAG - Ospedale Santobono- Pausilipon: al via il centro grandi ustioni pediatriche, unico in Italia per dotazioni strutturali e tecnologiche. Al taglio del nastro è intervenuto il presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca, il manager dell'ospedale Rodolfo Conenna e Marcello Zamparelli, primario che dirigerà la struttura. La realizzazione è frutto anche di un dato epidemiologico: in soli due anni (2022 e 2023) sono stati trattati nel pediatrico dell'Arenella 120 bambini, di cui il 70% con ustioni gravi o gravissime, l’80% dei ricoveri sono chirurgici e durano in media 15 giorni. Le ustioni, inoltre, rappresentano la terza causa di morte nei bambini e il trattamento di un piccolo paziente grande ustionato è lungo, oneroso, intensivo e spesso richiede molti interventi chirurgici negli anni e sconta una alta letalità.

Al Santobono è presente un Team multidisciplinare per la presa in carico globale del bambino ustionato: chirurgo plastico, chirurgo pediatrico, anestesista, nutrizionista, infettivologo, psicologa, fisiatra, fisioterapista, infermieri specializzati nelle medicazioni e di sala operatoria specializzati. Prima dell’attivazione del Centro Ustioni Pediatriche al Santobono, non esisteva un centro dedicato ed era necessario andare fuori Regione. Dal 2021, in collaborazione con Cutiss e con l’Università di Zurigo, il Santobono è diventato l'unico centro di riferimento per l’Italia di uno studio clinico per sperimentare l’utilizzo della cute autologa bioingegnerizzata nella cura delle ustioni gravi ed è il centro che ha effettuato il maggior numero di innesti in Italia. Inoltre, ha effettuato il primo trapianto al mondo di cute autologa bioingegnerizzata in un neonato.

"Creiamo un centro grandi ustioni per bambini all'avanguardia in Italia con un investimento di 20 milioni - ha sottolineato Vincenzo De Luca - in attesa che parta il grande Ospedale Santobono a Napoli est per il quale è già partita la gara per la progettazione. Avremo a Ponticelli 500 posti letto a un per un investimento di 350 milioni che farà del SantoBono di Napoli un ospedale all'avanguardia in Europa è fra i primi d'Italia anche per la ricerca".

"La qualità delle cure - ha aggiunto Rodolfo Conenna - è oggi basata passata sull'alta complessità, la medicina di precisione e le alte tecnologie. Solo così si possono curare bene ai bambini e limitare la migrazione come già stiamo già facendo per 1 milione di bambini campani e le loro famiglie che possono contare sulla migliore qualità delle cure".

Il reparto diretto da Marcello Zamparelli è dotato di stanze singole o doppie a pressione positiva per il controllo delle infezioni. I letti e le cullette sono antidecubito con temperatura a 35 gradi e 65% di umidità, letti antidecubito e ventilazione per l'evaporazione degli umori. Un sistema di sollevamento dei pazienti in ogni stanza permette la mobilizzazione riducendo manovre dolorose con la possibilità di strumenti pneumatici e senza fili per le diverse tipologie di innesti cutanei e due Laser di differente tecnologia per il trattamento delle cicatrici da esito di ustioni, trattamenti che molto di rado vengono offerti in strutture pubbliche del Servizio sanitario nazionale. Tra le altre strumentazioni in dotazione la camera Moleculight, per la visualizzazione in situ dei batteri nel letto dell’ustione e il Laser Doppler Scan per le immediata valutazione della estensione e profondità dell’ustione. La Sala procedure è dotata di una work station per gli interventi in diretta con il Centro del Kinderspital dell’Università di Zurigo. Una zona separata, infine, è dedicata alle cure in acqua ed alla fisioterapia.

Il centro del Santobono si caratterizza dunque per tecnologie uniche per il controllo delle infezioni che sono lo spauracchio delle ustioni in particolar modo ogni stanza sarà a pressione positiva che vuol dire che quando si apre la porta l'aria esce non entra e con sei germi è così come anche la sala balneazione dove i bambini vengono poi trattati con degli oli speciali con la vasca dedicata.

Ettore Mautone




20 maggio 2024
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