Rischio di chiusura Centro di solidarietà Catanzaro. Zampa: “Ministero Salute si è attivato per possibili soluzioni”
"All'esito delle interlocuzioni in corso, ove non emergano proposte e iniziative concrete per la soluzione della criticità, il Ministero della salute potrà avviare, mediante l'Unità di crisi, visite ispettive straordinarie presso l'azienda sanitaria di competenza territoriale nonché verso lo stesso Centro". Così la sottosegretaria alla Salute Zampa rispondendo ieri in Commissione Affari Sociali all'interrogazione di Bellucci (FdI).
19 DIC - "In questi giorni gli Uffici del Ministero della salute si sono attivati per acquisire tempestive informazioni sulla situazione in cui versa il Centro di solidarietà Catanzaro; all'esito delle interlocuzioni in corso, ove non emergano proposte e iniziative concrete per la soluzione della criticità oggi in esame, il Ministero potrà avviare, mediante l'Unità di crisi, visite ispettive straordinarie presso l'azienda sanitaria di competenza territoriale nonché verso lo stesso Centro".
Così la sottosegretaria alla Salute
Sandra Zampa rispondendo ieri in Commissione Affari Sociali all'
interrogazione di
Maria Teresa Bellucci (FdI).
Questa la risposta integrale della sottosegretaria Zampa.
"La situazione in cui versa il Centro calabrese di solidarietà dedicato al recupero di persone affette da diverse forme di dipendenza patologica, sta preoccupando il Ministero della salute, che considera questo episodio gravissimo e indicativo di un quadro generale critico in cui si colloca la realtà sanitaria della Regione Calabria.
Il nuovo Governo appena insediato si è posto con assoluta priorità l'avvio di ogni urgente misura per fronteggiare la gravità della situazione calabrese.
In questo senso vanno considerate le recenti nomine sia del Commissario Cotticelli che del sub commissario, nonché in data 12 dicembre 2019 – mediante deliberazioni del Consiglio dei ministri – quelle del commissario straordinario per l'azienda sanitaria provinciale (ASP) di Cosenza, del commissario straordinario per l'azienda Ospedaliera grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria, del commissario straordinario per l'ASP di Vibo Valentia, nonché dell'unico commissario straordinario per le Aziende sanitarie di Catanzaro.
In questi giorni gli Uffici del Ministero della salute si sono attivati per acquisire tempestive informazioni sulla situazione in cui versa il Centro in esame; all'esito delle interlocuzioni in corso, ove non emergano proposte e iniziative concrete per la soluzione della criticità oggi in esame, il Ministero della salute, attesa la delicatezza della questione – che richiede interventi urgenti –, potrà avviare, mediante l'Unità di crisi, prevista dall'articolo 3, comma 6-bis del decreto-legge n. 35 del 2019, convertito dalla legge n. 60 del 2019, visite ispettive straordinarie presso l'azienda sanitaria di competenza territoriale nonché verso lo stesso Centro.
Sarà mia cura, pertanto, informare la Commissione sull'evolversi della situazione".
Maria Teresa Bellucci (FdI), replicando, ha espresso apprezzamento per il fatto che il Ministero della salute consideri molto grave l'episodio riportato nell'atto di sindacato ispettivo in oggetto. Evidenzia, tuttavia, che "alla consapevolezza del Governo devono poi seguire misure concrete, a fronte di una situazione generale disastrosa che caratterizza l'erogazione dei servizi nella regione Calabria. Stigmatizza, in particolare, lo stato di assoluto abbandono in cui si trovano enti privati, quale il Centro in oggetto, che assicurano servizi che le istituzioni non sono in grado di garantire".
Auspica, pertanto, che il Governo "intervenga tempestivamente a sostegno del Centro di solidarietà di Catanzaro, che rischia la chiusura nonostante la preziosa attività dedicata al recupero di persone affette da diverse forme di dipendenza patologica, nonché delle analoghe realtà presenti sul territorio".
19 dicembre 2019
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