Basilicata. Si a tavolo regionale oftalmologia con comunità scientifica e pazienti
La proposta è stata avanzata dal gruppo di lavoro nato dall’iniziativa di Senior Italia FederAnziani per offrire alle Regioni proposte concrete per affrontare l’emergenza. Nel gruppo AICCER, AIMO, GIVRE, SOT, SOU e SUMAI Assoprof
01 LUG - Un tavolo permanente in Basilicata con i vertici delle società scientifiche di oftalmologia per affrontare le difficoltà causate dal Covid che hanno costretto a tralasciare le cure ordinarie, con vari disagi per i pazienti. A chiederlo è l’Advisory Board di oftalmologia costituito da Senior Italia FederAnziani che ha messo a confronto le società scientifiche di ambito oftalmologico (AICCER, AIMO, GIVRE, SOT, SOU), il Sindacato unitario dei medici ambulatoriali italiani (SUMAI Assoprof), i pazienti e il Dirigente della Pianificazione Sanitaria del Dipartimento delle Politiche della Persona della Regione Basilicata Giuseppe Montagano.
Come nelle altre regioni italiane anche in Basilicata il Covid ha causato difficoltà per i pazienti nell’accesso alle cure ordinarie e agli interventi, provocate dal blocco di tutte le attività considerate non indifferibili durante il lockdown e dalla difficile ripartenza nei mesi successivi, durante i quali il sistema sanitario regionale si è trovato a dover smaltire un numero elevato di prestazioni arretrate. Tali criticità hanno riguardato anche la presa in carico delle patologie oftalmologiche. Da qui l’incontro tra il Board della federazione della terza età e la Regione, e la conseguente richiesta di attivazione di un tavolo che metta permanentemente a confronto i tecnici per proporre soluzioni migliorative per il sistema.
«Un’organizzazione come Senior Italia FederAnziani, presente in maniera forte anche sul territorio della Basilicata, deve spronare la Regione a lavorare di più con gli specialisti nella logica di recuperare le prestazioni arretrate – cataratte e non solo - ma anche con l’obiettivo più generale di recuperare le liste d’attesa, considerato che nell’erogazione delle presentazioni ancora oggi si ha difficoltà a dare appuntamenti entro i tempi previsti dalle categorie di priorità indicate dai medici nelle impegnative, tempi che andrebbero rispettati alla luce di quanto disposto dalla normativa nazionale» dichiara
Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani.
«L’incontro di oggi con la Regione Basilicata ha confermato quanto emerso nelle precedenti tavole rotonde, cioè la necessità non procrastinabile di ripensare un modello di presa in carico in modo da soddisfare le necessità diagnostico terapeutiche dei vari pazienti.
Modello dove le componenti di questo sistema interagiscono tra loro come in una rete rispettando i ruoli ma avendo una visione di insieme. Nonostante i dati forniti dalla Regione Basilicata non siano allarmanti si evince dai vari interventi la necessità di potenziare la rete territoriale con figure di riferimento vicino al domicilio del paziente, che potremmo definirle “oculisti di prossimità“ capaci di intercettare le domande e fare risposte rapide tramite ambulatori attrezzati con OCT ed altre macchine oppure inviando i pazienti presso i centri specializzati per cataratta maculopatia e glaucoma» dichiara
Pietro Procopio, Responsabile Centro Studi Sumai Assoprof.
«La Pandemia ha accentuato anche nella Regione Basilicata le problematiche preesistenti e diffuse su tutto il territorio nazionale: il rallentamento delle iniezioni intravitreali per le maculopatie e la concentrazione delle prestazioni di primo livello negli ospedali con il conseguente allungamento delle liste d’attesa. Proponiamo di individuare spazi chirurgici protetti e attrezzati al di fuori delle sale operatorie tradizionali, il rafforzamento dell’organico per le strutture di primo livello e una maggiore appropriatezza nelle prescrizioni della visita oculistica che dovrebbero rispettare quanto indicato nelle Tabelle RAO redatte da AGENAS in collaborazione con le Società Scientifiche» dichiara
Alessandra Balestrazzi, responsabile dei rapporti con gli enti e le istituzioni di AIMO.
«Bisogna distinguere un prima, ante pandemia, e un dopo che deve ancora arrivare. La capacità produttiva in Basilicata in realtà è aumentata in questo periodo, nonostante tutte le criticità, perché si è organizzata meglio la risposta negli ospedali territoriali, e per governare i livelli sul territorio la Basilicata ha introdotto anche modelli di intervento avanzati. Certo c’è un problema di scarsità di risorse dell’oculistica nelle sedi periferiche, si sta cercando di organizzare al meglio le strutture di secondo e terzo livello, quelle che devono rispondere a patologie complesse di natura oculistica. La sofferenza c’è in Basilicata, ma non è così spinta come in altre Regioni. Molte risorse sono state dirottate come ovunque su percorsi Covid ma allo stato attuale la situazione è in netto recupero e tra non molto dovremmo avere problemi di lista d’attesa non eccessivi.» dichiara
Giuseppe Montagano, Dirigente della Pianificazione Sanitaria del Dipartimento delle Politiche della Persona della Regione Basilicata che ha confermato la disponibilità da parte della Regione Basilicata ad attivare un tavolo tecnico dedicato all’oftalmologia.
All’incontro con la Regione Basilicata hanno partecipato Roberto Messina, Presidente Nazionale Senior Italia FederAnziani, Alessandra Balestrazzi, Responsabile dei Rapporti con gli Enti e le Istituzioni di AIMO, Pietro Procopio, Responsabile Centro Studi Sumai Assoprof, Giovanni Pellecchia, delegato AICCER, Michele Cervellino e Luigi Aiello, Delegati Givre.
01 luglio 2021
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