Basilicata. Inaugurato nuovo distretto sanitario a Policoro. Pittella: “Un gioiello di famiglia regionale”
Il presidente della Regione l'ha definito a “una struttura che premia la previsione e la prevenzione”. Pietro Quinto (Dg Asm): “Distretto presidio importante, perché rappresenta la sanità del futuro, cioè la sanità di prossimità”.
21 MAR - Il presidente della Regione
Marcello Pittella tagliando il nastro l'ha definito il "Distretto Sanitario 2.0", ovvero sintesi fra” capacità manageriale regionale e della Asm, efficacia della spesa, risparmio energetico”. SI tratta del nuovo Distretto Sanitario in via Moncenisio a Policoro, “gioiello architettonico” - ha detto il direttore generale dell'Asm,
Pietro Quinto - costato 2,3 milioni di euro (arredi compresi) ed eco friendly grazie alla totale coibentazione, al sistema di recupero delle acque piovane, al giardino pensile sul tetto che aiuta a non inquinare perché mantiene fresco l'interno ed abbassa il calore delle aree esterne circostanti.
Durante la conferenza stampa di presentazione il Direttore Generale della Asm ha spiegato che il Distretto "è un progetto che viene da lontano. Nel 2003 la allora ex Asl 5 acquisì dal Comune ciò che inizialmente era un terreno agricolo poi divenuto edificabile. Grazie all'impegno del Presidente Pittella -ha aggiunto Quinto- è stato possibile ottenere un ulteriore finanziamento che ha consentito di completare la struttura entro tempi record". "Il Distretto è un presidio importante -ha continuato Quinto- poiché rappresenta un diverso modo di concepire e pensare la sanità del futuro, cioè la sanità di prossimità che permette al cittadino di trovare tutte le possibili riposte alle proprie esigenze". Questo presidio ha poi aggiunto il manager "rimarrà nel tempo poiché è e resterà la pietra miliare della sanità del Metapontino, che mai potrà essere interessato da processi di razionalizzazione".
“Siamo una straordinaria macchina da guerra con quattro ruote motrici. Non tutte dialogano tra loro e svolgono sinergicamente questa funzione. Abbiamo bisogno di aggiustare il differenziale per far marciare le quattro ruote motrici all'unisono ed in un'unica direzione. Questo è un monito per la politica e va in tutte le direzioni", ha poi detto il presidente della Regione Basilicata,
Marcello Pittella, nel suo intervento.
"Il tempo in cui viviamo - ha detto Pittella - è un tempo in cui dobbiamo tenere insieme pensiero e velocità di esecuzione e realizzazione. Il nodo tra democrazia e decisione non sempre si svolge facilmente. Oggi siamo costretti a recuperare una due tre discussioni e alla quarta decidere. Non tutti la pensano come te. E quindi si prova a rallentare la decisione. Oggi virtuosamente abbiamo creato questa condizioni, attraverso i Pois che hanno una importanza strategica, non sempre capita. Più andiamo avanti ci rendiamo conto che a fronte delle tante e diverse esigenze dei cittadini, una struttura che premia la previsione e la prevenzione, rappresenta una sorta di gioiello di famiglia regionale. L'Asm ha saputo realizzarla in tempi rapidissimi. Una struttura ecosostenibile che è da esempio per l'intero territorio regionale. Quando fai sinergia tra efficienza efficacia della spesa e strategicitá della realizzazione rivolta all'ultimo dei cittadini in raccordo con le strutture ospedaliere, crei le condizioni virtuose per una risposta moderna alla domanda di salute”.
“Dobbiamo creare - ha continuato il presidente della Regione - un dialogo tra territori in una regione piccola di 570 mila abitanti. Dobbiamo guidare i progetti ed abbiamo bisogno di sostegno e proposte. Serve l'energia del coraggio che ci serve a trovare le soluzioni. Noi non chiudiamo nessuno dei 18 ospedali lucani. Non vogliamo sopprimere nulla. La Puglia ne ha chiusi 21 prima ed ora ne sta per chiudere 14. Noi siamo virtuosi e non chiudiamo nulla. Però serve un riordino un riassetto ed un riassesto. Dobbiamo tenere insieme tutte le aree di intervento. Questa operazione trasferita al cittadino serve a recuperare sicurezza e fiducia. Un plauso dunque al direttore generale Asm dottor Quinto, alla dottoressa Benedetto e al dottor Sacco”.
Pittella ha poi definito l'Asm “un'azienda virtuosa fatta di persone competenti e capaci. É un'azienda che va rafforzata. Nei prossimi anni sfioreremo i tre milioni di presenze a Matera, abbiamo bisogno pertanto di una grande iniezione di fiducia e di coraggio per dare risposte all'utenza. Quinto mi ha chiesto un milione di euro per ampliare il pronto soccorso del nosocomio materano. Per cui ho deciso di stanziare la somma confermando attenzione per il Dea di Primo livello in una città che recupera oggi l'attenzione del mondo”.
“Andiamo avanti nel solco tracciato. Ci si può dividere per tutto tranne nel desiderio di collocare questa regione in uno scenario internazionale. É un percorso - ha concluso Pittella - che recupera qualità della vita e sicurezza del territorio e se recuperiamo empatia e capacità di stare insieme, faremo di questa regione un esempio di virtuosismo ed eccellenza".
21 marzo 2016
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