Intersindacale Sanitaria in stato di agitazione chiede procedura di conciliazione al Prefetto
La protesta contro gli atti aziendali emanati dalle Ausl in ottemperanza della delibera regionale 402 sulle Linee guida per gli atti aziendali. “Vogliamo condividere una modalità di individuazione delle Uoc, delle Uosd e delle Uos che diano risposte omogenee in tutto l’Abruzzo ai bisogni di salute dei cittadini e non ai bisogni di qualcuno”, ribadendo la necessità di un incontro con i vertici della Regione.
27 OTT - L’Intersindacale Sanitaria Abruzzese (Isa) dichiara lo stato di agitazione dei professionisti convenzionati e dipendenti del Servizio Sanitario Regionale richiedendo al Prefetto l’attuazione delle procedure di raffreddamento e di conciliazione ai sensi dell’art. 2, comma 2, della legge n° 146/1990, come modificata dalla legge n°83/2000.
“Lo stato di agitazione e le eventuali successive azioni di protesta – spiega l’Intersindacale in una nota - si pongono l’obiettivo di ottenere la convocazione ufficiale di un incontro per programmare una serie di riunioni dedicate alla disamina congiunta, presso l’Assessorato Regionale alla Programmazione Sanitaria, delle modifiche apportate agli atti aziendali da parte delle Ausl in riferimento alla delibera di Giunta Regionale n° 402 del 21.07.2017 riguardante le ‘Modifiche a Delibera Giunta Regionale n° 78 del 28.02.2017 per Linee guida atti aziendali’.
“Una disamina – prosegue l’Intersindacale nella richiesta di conciliazione inviata al Prefetto - che è stata più volte sollecitata con le note dell’Intersindacale Sanitaria Abruzzese inviate l
’11.09.2017 e il
27.09.2017” ma che “non sono state degnate di un minimo riscontro”.
Una disamina che, per l’Intersindacale, si rende”urgente e indispensabile per sanare la variabilità discrezionale messa in atto dalle Asl per l’assegnazione delle Uoc (Unità Operative Complesse), delle Uosd (Unità Operative Semplici Dipartimentali) e delle Uos (Unità Operative Semplici) nell’ambito ospedaliero, nell’ambito territoriale e, ancor più evidente, nell’ambito amministrativo come da noi ampiamente evidenziato nella nota suddetta dell’11.09.2017. Uoc e Uosd che fanno riferimento anche a un solo Dirigente sanitario ed amministrativo senza personale necessario all’attività in organico”.
“Vogliamo condividere una modalità di individuazione delle Uoc, delle Uosd e delle Uos che diano risposte omogenee in tutto l’Abruzzo ai bisogni di salute dei cittadini e non ai bisogni di qualcuno”, spiega l’Intersindacale. “Non avendo avuto, però, riscontri dai rappresentanti di riferimento della Giunta Regionale siamo costretti, nostro malgrado, a chiedere l’intervento del Signor Prefetto di L’Aquila”.
27 ottobre 2017
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