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Ospedale di L’Aquila. Al via piano di potenziamento del blocco operatorio

Il pacchetto di interventi prevede la ristrutturazione delle 8 sale esistenti e la progettazione di una nona sala, l'incremento di personale, il monitoraggio informatico del lavoro e un nuovo spogliatoio centralizzato. “Dalle azioni messe in campo scaturirà ulteriore impulso all’attività”, sostiene la Asl.

10 LUG - Lavori di ristrutturazione sulle attuali 8 sale operatorie dell’ospedale de L’Aquila, e progettazione per realizzarne una nona, informatizzazione dell’attività, investimenti per formare con l’Università una nuova generazione di chirurghi di qualità, spostamento di oculistica in uno spazio autonomo, costruzione di uno spogliatoio unico per gli operatori e, infine, immediato potenziamento di personale. Sono i punti-chiave del piano messo a punto dalla governance della Asl 1 Abruzzo, che prenderà il via ad agosto e che si snoderà per step successivi, con l’obiettivo di “imprimere un forte impulso al lavoro del quartiere operatorio dell’ospedale di L’Aquila”.

Oltre al recupero di spazi (attualmente sottratti all’attività operatoria) e a una migliore organizzazione logistica, la Asl conta di realizzare entro l’anno “un vero e proprio salto di qualità col monitoraggio informatico in tempo reale di tutto gli interventi compiuti nelle sale operatorie”.

L’introduzione della gestione informatica, spiega la Asl in una nota, “renderà possibile conoscere nel dettaglio l’attività chirurgica, valutarne i costi, ridurre le diseconomie, razionalizzare l’utilizzo delle sale operatorie tra tutte le branche interessate”.

“Abbiamo programmato – spiega il Dg Rinaldo Tordera in una nota diffusa dall’ufficio stampa della Asl - molteplici azioni finalizzate all’ulteriore valorizzazione dell’attività chirurgica che ha nell’oncologia e in  quella dei trapianti importanti vocazioni da puntellare e consolidare. L’intento è investire sulla qualità dei chirurghi come punto di forza e attrazione, soprattutto alla luce del cambio generazionale, già in corso, tra i professionisti del bisturi. Un passaggio da compiere al meglio con l’Università di L’Aquila, in base al fattivo rapporto sinergico instaurato ormai da molti mesi”. Il primo step del rilancio del blocco operatorio scatterà ad agosto e riguarderà il rifacimento della pavimentazione delle sale, da completare ai primi di settembre”.

I lavori verranno eseguiti, alternativamente, sulle 8 sale operatorie e saranno seguiti, subito dopo, dallo spostamento dell’attività chirurgica di oculistica all’edificio L 2 (piano terra), esterno al blocco operatorio, per una migliore organizzazione degli spazi e sempre al fine di favorire un incremento delle operazioni chirurgiche complessive. “Un forte impulso, in questo senso, verrà impresso dalla realizzazione di una nona sala operatoria, attualmente in fase di progettazione, destinata a diventare un fiore all’occhiello per le tecnologie di cui sarà dotata. Questo futuro spazio aggiuntivo contribuirà a migliorare sensibilmente le attuali performance numeriche dell’ospedale che parlano complessivamente di 10.900 interventi chirurgici l’anno”, illustra la Asl.

Intanto, come prima mossa per irrobustire i ranghi, al personale di sala operatoria sono stati assegnati un infermiere e 2 operatori socio-sanitari in più.

10 luglio 2017
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