Riforma dei consultori abruzzesi. Preoccupazioni sindacali fuori luogo. Discussione è ancora aperta
06 APR -
Gentile Direttore,
pur rimanendo fortemente basita dopo la lettura della
lettera dell'Intersindacale sanitaria abruzzese in relazione al Progetto di Legge di Modifica della L.R. 21/1978, vorrei comunque precisare alcuni aspetti a mio parere fondamentali. Fermo restando che in qualità di Assessore alle Politiche Sociali il mio ruolo è per ora di interlocutore e non di estensore del documento (proposto tra l'altro da consiglieri regionali del PD e non dalla sottoscritta), l’Intersindacale dovrebbe sapere bene che la materia non rientra tra quelle di mia stretta ed unica competenza, ma ha valore socio-sanitario, tanto che anche l'assessore alla sanità, evidentemente suo interlocutore diretto (essendo appunto un intersindacale sanitaria) è stato giustamente coinvolto nel lavoro di ascolto dei territori da parte dei consiglieri Pd proponenti.
Precisato questo, ritengo che l’assunto dal quale parte la proposta di legge in causa, sia assolutamente condivisibile da tutte le parti sociali, nessuna esclusa: la normativa del 1978 inevitabilmente non rispecchia più la composizione sociale del Paese, né le sue esigenze.
Alla luce della complessità e della delicatezza degli aspetti della normativa regionale abruzzese e di quella nazionale del settore di riferimento, ho dunque accolto con grande attenzione il metodo di lavoro che i proponenti mi hanno sottoposto, incardinato su procedure di ascolto di tutti i portatori di interesse, attraverso la convocazione di tavoli regionali programmatici e tecnici di confronto. Il documento che è stato proposto nei primi tavoli di lavoro, cui sono stata invitata a partecipare, è evidentemente la prima bozza di un ragionamento che auspico il più ampio e approfondito possibile.
Trovo dunque fuori luogo la preoccupazione di chi, evidentemente abituato ad antiche procedure che però non mi appartengono, ritenga che la proposta di legge di modifica della L.R. 21/1978 sia già blindata ed in via di approvazione. L’iter di costruzione di un testo di legge è costituito, per quanto mi riguarda, dal confronto, dall’ascolto, dalla ricerca di un equilibrio che rispetti le esigenze di tutto il territorio regionale. Soprattutto quando si tratta di politiche di welfare e di salute sociale.
I tavoli di confronto sono dunque serenamente avviati; altri se ne organizzeranno, compreso, con tutta evidenza, quello con gli operatori pubblici, con i privati, con i sindacati e con chiunque altro operi nel settore.
Marinella Sclocco
Assessore Politiche Sociali; Pari Opportunità; Associazionismo-Terzo Settore e Sussidiarietà Orizzontale; Piano Regolatore dei Tempi e Tempo Liberato; Inclusività sociale ex FSE; Politiche Giovanili e Garanzia Giovani; Diritto all'Istruzione – Regione Abruzzo
06 aprile 2017
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