Asl di Teramo. Al via assunzioni a tempo indeterminato per 91 Oss
Il Dg Roberto Fagnano ha parlato della volontà di dare “un slancio all’assistenza” e di “primato storico di assunzioni”. La prossima mossa sarà il concorso per infermieri. Paolucci: “Nelle linee guida degli atti aziendali, tra le innovazioni emergenti, l’avvio di un percorso di valorizzazione delle professioni sanitarie”.
04 APR - In tempi di ristrettezze economiche, che a più riprese minacciano la sostenibilità del Servizio Sanitario nel suo complesso, migliorare le performance delle amministrazioni dovrebbe essere un obiettivo comune per tutte le strutture che lavorano e operano nel settore pubblico. Ma questo discorso vale in particolar modo per le aziende sanitarie, perché a loro spetta il gravoso compito di garantire i livelli essenziali di assistenza e di rispondere in maniera veloce ed efficace alle esigenze sempre crescenti dei cittadini. Va in questa direzione l’azione dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Teramo con le 91 assunzioni di Operatori Socio-Sanitari (Oss), in un sol colpo.
La Asl di Teramo, con oltre 3.400 dipendenti a tempo indeterminato, 109 a tempo determinato e 120 con contratti di somministrazione, amplia il proprio personale con numeri da record.
“L’Asl – spiega l'Azienda in una nota - lamentava una carenza storica di personale Oss, infermieristico, tecnico sanitario riabilitativo, medico e amministrativo, che ammontava a circa 540 unità, solo lo scorso anno abbiamo perso circa 170 unità di personale tra pensionamenti e dimissioni, a fronte di personale in entrata di sole 20-30 unità, il resto si sostituiva con il tempo determinato che però nel 2017 subirà un taglio netto per la progressiva riduzione della spesa sostenuta per analoga finalità del 2009. Ora il primo passo è stato avviato, considerando che la Regione Abruzzo ha autorizzato di estendere i 56 posti a tempo indeterminato previsti nel bando del 2016 a quasi il doppio”.
Per il direttore sanitario
Maria Mattucci e il direttore amministrativo
Maurizio Di Giosia è “segno di un cambiamento importante e di una forte attenzione alla nostra realtà”.
“Il segnale è chiaro: più personale significa ottimizzazione dei turni e delle risorse, miglioramento della gestione del paziente, migliori outcome e maggiore sicurezza; sono traguardi importantissimi per chi si occupa della cure e dell’assistenza delle persone. E considerata la rilevanza in tal senso del personale infermieristico, siamo già all’opera per l’avvio in tempi rapidi per la pubblicazione del bando per l’assunzione anche di queste figure professionali continuano il direttore del personale Franco Santarelli, i dirigenti delle professioni sanitarie
Giovanni Muttillo e
Gaetano Sorrentino, ed i dirigenti medici di direzione sanitaria
Carlo di Falco, Guido Angeli e
Manuela Di Virgilio
Tempi di grande cambiamento, quindi, che riguardano la qualità del lavoro e la risposta ai bisogni del territorio: “In linea con le indicazioni regionali – commenta il direttore generale
Roberto Fagnano – vogliamo dare un slancio all’assistenza che viene offerta quotidianamente nei nostri reparti. Potremmo riassumere la nostra visione con l’espressione “più sorrisi in corsia”, dove con sorriso intendiamo non solo una maggiore serenità da parte del professionista, ma anche una più sentita attenzione al paziente in ogni gesto assistenziale quotidiano. L’inserimento di ben 91 operatori Socio Sanitari, ci consente di potenziare l’organico degli attuali 166 operatori e di coprire il forte turnover degli ultimi anni con personale tendenzialmente giovane, attento e qualificato, che rappresenta una vera risorsa per le strutture in cui andrà a operare”.
“Dopo il blocco del turn over degli anni passati, quando, a causa dell'applicazione del piano di rientro l’Abruzzo non ha potuto fare assunzioni, ora negli ospedali è possibile. Dopo aver ridotto gli sprechi – spiega l’Assessore regionale alla Salute,
Silvio Paolucci – e rimesso a posto i conti in questi anni, negli ultimi tempi abbiamo aperto anche nuove prospettive occupazionali e rinforzato il personale in servizio nella sanità della provincia di Teramo e di tutto l’Abruzzo. Far percepire la riorganizzazione della rete dei servizi sanitari, più vicina ai cittadini anche attraverso il riordino della rete ospedaliera, quindi la riconversione dei posti letto a favore di strutture per anziani, pertanto più attenzione alle fragilità e alle cronicità. Nelle linee guida degli atti aziendali tra le innovazioni emergenti, l’avvio di un percorso di valorizzazione delle Professioni Sanitarie anche con le nuove articolazioni dirigenziali di cui la ASL di Teramo fa da capofila fino all’istituzione Dipartimentale”.
Le assunzioni sono programmate partire dal 1° maggio con 4 giorni di formazione e incontri di orientamento alle strutture. “Il primo contatto con un ambiente lavorativo – si evidenzia nella nota – può, infatti, comportare una difficoltà di adattamento dovuta a variabili di vario tipo: organizzativo, tecnico e relazionale. Provocando nel neoassunto un senso di insicurezza nell’affrontare le previste attività lavorative che danneggia in primis il singolo lavoratore ma che può anche avere un impatto negativo sulle performance dell’Azienda in cui il lavoratore opera”. Ragionando in questi termini, l’Asl di Teramo, ha prestato una particolare attenzione alla gestione del cosiddetto neo-lavoratore, investendo nel progetto di “Formazione ed inserimento del personale neoassunto”, in modo che quest’ultimo prenda consapevolezza del valore delle sue attività. Un progetto, dunque, che si prefigge gli obiettivi di garantire al neoassunto un’accoglienza che faciliti la conoscenza dell’organizzazione, delle responsabilità, dei regolamenti e delle procedure a cui fare riferimento e che assicuri al nuovo personale un percorso mirato di formazione.
04 aprile 2017
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