Trapianti. L’Aquila celebra i suoi pazienti. Trapianti di reni a quota 499 in 15 anni
Oltre a un centinaio i pazienti che lo scorso il 17 dicembre hanno partecipato all’annuale festa dei trapiantati. E il Dg Tordera lancia il messaggio: “E’ quanto mai necessario continuare a sostenere la campagna di sensibilizzazione della donazione d’organo perché la solidarietà verso gli altri ha un impatto etico e sociale di eccezionale valenza”.
20 DIC - Il centro regionale di L’Aquila si accinge a tagliare un simbolico ‘nastro’ dei 500 trapianti di rene al termine di tre lustri di attività. Sono infatti, ad oggi, 499 i trapianti di rene effettuati all’ospedale San Salvatore da quel fatidico anno, il 2001, in cui il centro regionale di Abruzzo e Molise, situato appunto all’ospedale del capoluogo regionale, iniziò la sua attività. Un lungo cammino che, secondo la Asl, “a distanza di 15 anni, ha saldato al meglio altruismo dei donatori, professionalità dei medici ed efficienza di un apparato ospedaliero che deve sempre misurarsi con le lancette dell’orologio. Ad ogni trapianto, infatti, è essenziale fare velocemente e senza errori il proprio lavoro, all’interno di un meccanismo dove ciascuno ha un compito ben preciso e deve essere pronto ad attivarsi a qualunque ora, a mezzogiorno oppure nella notte di Capodanno, com’è accaduto più volte”.
A ridosso dell’imminente traguardo dei 500 trapianti ha assunto quindi un significato ancora maggiore la tradizionale festa annuale dei trapiantati di rene che si svolge all’Aquila. Si è tenuta all’hotel Canadian, sabato scorso, 17 dicembre, alla presenza del Manager della Asl,
Rinaldo Tordera, dei medici del centro regionale dei trapianti di L’Aquila, degli altri servizi dell’ospedale San Salvatore e del presidente nazionale dell’associazione trapiantati di rene,
Franco Brizzi. Oltre all’incontro con trapiantati e associazioni, è stata celebrata la messa dall’arcivescovo mons.
Giuseppe Molinari.
La giornata è stata anche l’occasione per rimarcare la necessità di incoraggiare sempre più la ‘cultura’ della donazione perché il numero di organi disponibili è inferiore al fabbisogno. “E’ quanto mai necessario – ha detto Tordera - continuare a sostenere la campagna di sensibilizzazione della donazione d’organo perché la solidarietà verso gli altri ha un impatto etico e sociale di eccezionale valenza. In questo senso, il lavoro del centro regionale trapianti dell’ospedale di L’Aquila da molti anni svolge un ruolo fondamentale che riguarda non solo l’Abruzzo ma anche le regioni vicine”.
20 dicembre 2016
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