Abruzzo. Il soccorso alpino sarà a pagamento. Approvata legge in Consiglio regionale
La legge istituisce la Rete Escursionistica Alpinistica Torrentistica Abruzzo per lo sviluppo montano e nuove norme in materia appunto di soccorso in montagna. Previsto un ticket qualora non sussista la necessità di accertamento diagnostico o di prestazioni sanitarie presso un pronto soccorso.
14 DIC - Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (favorevole anche il Centro-Destra ed il Consigliere Bracco, astenuto il M5S) la legge sulla "Istituzione Rete Escursionistica Alpinistica Speleologica Torrentistica Abruzzo (REASTA) per lo sviluppo sostenibile socio-economico delle zone montane e nuove norme per il Soccorso in ambiente montano". La legge istituisce la Rete Escursionistica Alpinistica Torrentistica Abruzzo per lo sviluppo montano e nuove norme in materia appunto di soccorso in montagna.
Tutto è nato dalla proposta avanzata da un maestro di sci teramano,
Paolo De Luca che lanciò l’idea. Oltre a mettere ordine nel comparto la Regione Abruzzo introduce il soccorso alpino a pagamento come già fatto in Piemonte Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Val d’Aosta
“Gli interventi di soccorso ed elisoccorso di carattere non sanitario – si legge nel dispositivo, comprensivi di recupero e trasporto, qualora non sussista la necessità di accertamento diagnostico o di prestazioni sanitarie presso un pronto soccorso, sono soggetti a una compartecipazione alla spesa a carico dell’utente trasportato, se richiesto da quest’ultimo o riconducibile ad esso. La compartecipazione è aggravata qualora si ravvisi un comportamento imprudente”.
14 dicembre 2016
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