Covid. Troppi anziani non vaccinati in provincia di Chieti: l’8 per cento degli over 80
Pari a circa 2.700 persone, non ha alcuna protezione contro il Covid perché non ha ricevuto neppure una dose di vaccino. E ancora, dei 33.543 che appartengono alla stessa fascia di età, solo il 25% ha fatto la quarta dose. Schael mette in chiaro: “Non vogliamo drammatizzare, né fare allarmismo, ma i numeri parlano chiaro. E dicono che l’incidenza (su 100mila abitanti) dei ricoveri, come la mortalità, è massiccia”.
14 DIC - L’8 per cento degli over 80 della provincia di Chieti, pari a circa 2.700 persone, non ha alcuna protezione contro il Covid perché non ha ricevuto neppure una dose di vaccino. E ancora, dei 33.543 che appartengono alla stessa fascia di età, solo il 25% ha fatto la quarta dose. A scattare l’impietosa fotografia è il Dipartimento Prevenzione della Asl, che nell’ultimo report settimanale sulla situazione epidemiologica, firmato dal Direttore
Giuseppe Torzi, ha rappresentato, anche graficamente, la situazione dei vaccinati nel territorio della Provincia. Risulta evidente la mancata copertura per una parte non trascurabile di popolazione anziana, esposta a un rischio concreto di malattia nelle forme più gravi, il cui esito può essere anche fatale in molti casi.
“Non vogliamo drammatizzare, né fare allarmismo - mette in chiaro il direttore generale della Asl
Thomas Schael - ma i numeri parlano chiaro, ancora una volta. E dicono che l’incidenza (su 100 mila abitanti) dei ricoveri in ospedale, nei reparti ordinari e in terapia intensiva, così come la mortalità, è massiccia sul fronte dei non vaccinati e negli over 80. Abbiamo, quindi, il dovere di confrontarci con la situazione reale descritta da questi dati, da invocare per rilanciare la prosecuzione della campagna vaccinale, che in quest’ultima fase procede a piccoli passi, con numeri che sono altrettanto. E’ importante che soprattutto la popolazione anziana percepisca il rischio reale Covid a cui si espone affrontando le imminenti festività e il restante periodo invernale senza la copertura vaccinale. Il virus circola ancora in modo importante, le nuove varianti sono altamente contagiose, e il pericolo di ammalarsi in modo grave, o di finire peggio, è concreto. Perciò c’è una sola cosa da fare: correre nei nostri punti vaccinali”.
Un’ulteriore conferma, semmai ce ne fosse bisogno, arriva dagli ospedali, e in particolare dai reparti di Malattie Infettive: a Chieti sono 20 i malati di Covid ricoverati su un totale di 27, mentre a Vasto sono 10 su 11. Significativo anche il dato della Rianimazione di Chieti: alla data di oggi accoglie 3 pazienti gravemente contagiati, ma si tratta di un dato fluttuante, che ha toccato qualche giorno fa anche quota 9, su un totale di 14 posti letto. A finire in ospedale sono, più che mai, gli anziani con patologie pregresse, i fragili e i non vaccinati.
Con i ricoveri in aumento, la paventata crescita dei contagi nel periodo delle festività
potrebbe creare una forte pressione sugli ospedali. Un’eventualità che può essere allontanata con una più massiccia adesione alla vaccinazione, che, con la formulazione più recente, copre anche le varianti BA.4 e BA.5.
14 dicembre 2022
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