Approvato il piano operativo per il recupero delle liste d’attesa 2021
Si stima di recuperare il 70% degli interventi chirurgici e degli screening, mentre per la specialistica ambulatoriale la percentuale sale all’86%. Il programma è finanziato con un fondo di 10 milioni e 934mila euro. Verì: “Continueremo a garantire il massimo impegno non solo per recuperare quanto rinviato, ma anche per abbattere i tempi di attesa per le nuove richieste”
05 APR - Via libera della giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Salute
Nicoletta Verì, al
piano operativo per l’abbattimento delle liste d’attesa. Il programma è finanziato con un fondo di 10 milioni e 934mila euro, assegnato lo scorso febbraio alla Regione dal Ministero della Sanità per il recupero delle prestazioni rinviate nel 2021 a causa della pandemia.
Complessivamente, per quanto riguarda le prestazioni ospedaliere, sono da recuperare 1.539 interventi in classe 1 (chirurgia oncologica e interventi maggiori), 3.864 in classe 2 (interventi non classificati come maggiori, correlati a patologie di rilievo), 2.474 in classe 3 (interventi non classificati come maggiori, correlati a patologie di minore complessità).
Sul fronte degli screening (mammella, colon retto e cervice uterina), sono da recuperare 57.608 inviti, 60.852 test di primo livello e 5.533 prestazioni di secondo livello. Per la specialistica ambulatoriale, infine, le visite da recuperare sono 49.298, delle quali 7087 relative al follow up di pazienti cronici.
Il piano, ricorda una nota della regione, attraverso un cronoprogramma calibrato al 31 dicembre prossimo e che dovrà essere messo in atto dalle Asl, stima di recuperare il 70% e degli screening risultanti dal monitoraggio, mentre per la specialistica ambulatoriale la percentuale sale all’86 per cento. Con il precedente piano regionale, era stato recuperato oltre l’85% del 2020 rinviate a causa del Covid.
Per centrare gli obiettivi, si punterà su aumento dell’orario di servizio del personale dipendente, estensione degli orari di apertura degli ambulatori e dei servizi, acquisto di prestazioni dal personale convenzionato, assunzioni di nuovo personale a tempo determinato, intensificazione di recall e pulizia delle liste Cup, un più ampio ricorso alla telemedicina e un coinvolgimento delle strutture private accreditate.
Del finanziamento ministeriale, 2 milioni 482mila euro sono destinati alla Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 3 milioni 202mila alla Asl 2 Lanciano-Vasto-Chieti, 2 milioni 679mila alla Asl 3 Pescara e 2 milioni 570mila alla Asl 4 Teramo. La ripartizione è stata effettuata sulla base dei dati forniti dalle stesse aziende sanitarie.
“Dopo la fase di vera e propria sospensione del 2020 – spiega l’assessore Verì – l’attività di recupero è stata condizionata anche nel 2021 per il perdurare di diversi fattori che hanno influito sulle prestazioni sanitarie: le misure di sicurezza sanitaria che hanno dilatato i tempari delle prestazioni, l’obbligo dei controlli all’ingresso delle strutture e gli accessi contingentati alle stesse, la minor disponibilità (in alcuni periodi dell’anno) di personale sanitario perché destinato all’assistenza dei malati Covid. È stato un periodo molto critico, ma continueremo a garantire il massimo impegno non solo per recuperare quanto rinviato, ma anche per abbattere i tempi di attesa per le nuove richieste”.
05 aprile 2022
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