Per la prima volta viene in essere, fra “il personale laureato appartenente alle professioni sanitarie” (legge 43/2006, art. 6, I comma) la nuova figura del “professionista specialista” che costituisce qualcosa di più e di diverso e rappresenta le competenze oggi raggiunte attraverso i 90 master previsti dall’osservatorio delle professioni sanitarie di L.Benci, D.RodriguezLeggi...
L’Ordine dei medici di Bologna si è inventato la “deontologia dell’ambulanze” e con questo ci ha costruito un caso mediatico, non certo deontologico. Ma ha perso la partita e non riconoscendo la sconfitta reitera nell’errore. La deontologia medica è altra cosa e nasce limitata e non riconosce alcuna pubblica gogna di Luca BenciLeggi...
La relazione di cura non riguarda esclusivamente il medico, ma è estesa alla equipe sanitaria comprendente i vari professionisti sanitari. Conseguentemente, i professionisti sanitari partecipano a tutte le attività che contribuiscono a realizzare la relazione di cura e che si basano sul “consenso informato”, vale a dire sul conferimento dell’informazione e sulla raccolta del consenso di D.Rodriguez e L.BenciLeggi...
L’azione dell’operatore socio sanitario ha esplicita natura di supporto alla persona assistita, più che “autonoma attribuzione delle attività di somministrazione”. Aiuto alla persona più che aiuto all’organizzazione. Questa lettura è avvalorata proprio dall’accordo Stato Regioni che precisa che l’operatore socio sanitario agisce “in sostituzione e in appoggio dei familiari che su indicazione del personale preposto” di Luca BenciLeggi...
La Corte costituzionale, nella sua motivazione, è chiarissima. La finalità di un procedimento disciplinare da parte di un ordine professionale non può essere quella di interferire con una pubblica funzione, in particolare con una pubblica funzione di carattere regionale costituzionalmente protetta. Il potere sanzionatorio dell’ordine ha interferito illegittimamente con l’esercizio delle prerogative dell’assessore. LA SENTENZA di Luca BenciLeggi...
Giustamente, siamo tutti indignati, quando si vogliono abbassare gli standard della formazione medica. Dopo che trent’anni fa, il Servizio sanitario nazionale si è dotato, come requisito d’accesso per la professione medica della specializzazione postlaurea, è impensabile tornare indietro, anche con le varie soluzioni emergenziali decise dalle regioni. Ma attenzione a battaglie di retroguardia, che mascheraro un medico demansionato, immobile e cristallizzato nel novecento e che non ha capito il proprio ruolo di Luca BenciLeggi...
Quello che emerge dalla importante sentenza della Corte costituzionale è che, a determinate condizioni date, l’agevolazione medicalmente assistita al suicidio, è in linea con i principi costituzionali dell’autodeterminazione e del diritto alla salute. Nonostante i molti commenti dottrinali, la sentenza della Corte, vincola di fatto, la legge 219/2017 (Dat e consenso informato) agli ulteriori trattamenti di fine vita come il suicidio medicalmente assistito di Luca BenciLeggi...
Sul tema sono intervenute due recenti sentenze della Cassazione. In ambedue i casi i pazienti erano stati segnalati dal triage come codici verdi e in ambedue i casi è seguito il decesso del paziente. Ma in un caso l’infermiere è stato condannato nell’altro no. Ecco perché di Luca BenciLeggi...
Il legislatore non ha sostanzialmente preso in considerazione le qualifiche pubblicistiche di pubblico ufficiale e di incaricato di pubblico servizio attribuite al personale sanitario. E la scelta risulta sostanzialmente corretta di Luca BenciLeggi...
Non si tratta di invocare solo un ovvio diritto all’obiezione di coscienza di cui la stessa Corte ha parlato, si tratta invece del rifiuto di cambiare il codice che si pone in contrasto con la Carta costituzionale e contro anche la legislazione ordinaria di Luca BenciLeggi...
Per lungo tempo la Costituzione non è entrata nei Codici deontologici le cui norme erano, nei decenni scorsi, prevalentemente autoreferenziali e impermeabili proprio a diversi principi costituzionali. Per questo è utile indagare se nel corso dei decenni prima e nelle condizioni attuali dopo i codici deontologici abbiano attuato i ricordati principi di Luca BenciLeggi...
I tre atti normativi della Conferenza Stato Regioni si mostrano come un tentativo apprezzabile di riorganizzare e razionalizzare le attività di pronto soccorso. Non hanno certo il compito di surrogare e vicariare altre carenze strutturali come, ad esempio, la carenza di personale o la inadeguatezza dell’assistenza extra-ospedaliera. di Luca BenciLeggi...
Per i professionisti soggetti a responsabilità extracontrattuale la polizza principe è relativa alla rivalsa per colpa grave. Per questa tipologia di polizza il diritto di rivalsa “può essere esercitato nei confronti dell’assicurato qualora l’esercente la professione sanitaria non abbia regolarmente assolto l’obbligo formativo e di aggiornamento” previsto per l’ECM nel triennio precedente la data del fatto generatore di responsabilità di Luca BenciLeggi...
I dati personali particolari (ex sensibili) possono essere trattati solo con il consenso esplicito della persona assistita. Quanto accaduto ad Alessandria, con l'inserimento dell'orientamento sessuale di un paziente nella lettera di dimissioni, sembra manifestare una plateale ignoranza della normativa sulla privacy (la prima legge sulla privacy è del 1996) da parte del personale sanitario che dovrebbe, anche per disposto deontologico, proteggere la riservatezza dei propri assistiti di Luca BenciLeggi...
Se da un lato le norme contenute nel cosiddetto "decreto Calabria" appaiono coerenti in una quadro di misura emergenziale (anche temporalmente) quelel ventilate nelle ipotesi di accordo per l'autonomia differenziata con le Regioni interessate che in qualche modo riprendono le ipoetsti del "vecchio Patto per la Salute" con l'assunzione diretta di medici non specialisti "declassificati" rispetto agli altri medici del Ssn, rischia di peggiorare la qualità richiesta alla professione medica di Luca BenciLeggi...
La vicenda ha causato molte polemiche e merita di essere affrontata per le similitudini che possono verificarsi in ambito sanitario, con particolare riguardo all’obbligo e alla facoltà del soccorso, anche se preliminarmente, deve essere affrontato l’apparente paradosso della commissione di reati giustificati. E forse anche i codici deontologici dovrebbero affrontare la questione di Luca BenciLeggi...
Le proposte finali, seppure nel surrettizio linguaggio di sinistra, sono chiare: mutue per tutti e privatizzazioni. Attenzione l’eskimo è sempre a portata di mano: le mutue sono “fondi” e la privatizzazione è il “secondo pilastro”. Nomi oggi con più allure, ma con identica sostanza. I media ci sono sempre caduti: ricordiamo la fake-news dei 12 milioni di malati che rinunciavano alle cure di due anni fa che ha costretto lo stesso Ministero della salute, dati Istat alla mano, a intervenire di Luca BenciLeggi...
Dalla chiusura dei manicomi (legge 180) sono spariti gli unici riferimenti normativi all’unica tipologia di contenzione regolamentata nel nostro ordinamento: la contenzione fisica o meccanica (limitata al settore psichiatrico). Nel silenzio della legge è stata la giurisprudenza a delineare i principi giuridici e le condizioni di liceità e di illeceità. E da molti anni la deontologia di alcune professioni sanitarie si è fatta carico di regolamentare o, più precisamente, di indicare alcuni principi sulla contenzione con accenti e toni diversi. Quindi, come stanno le cose? di Luca BenciLeggi...
Sono sostanzialmente due i motivi che emergono dal documento che abbiamo potuto visionare in anteprima: violazione di una serie di articoli del codice deontologico contestabili anche fuori dall’usuale esercizio professionale quando ritenuti rilevanti ed incidenti sul decoro della professione” e applicabili “al medico quali siano le condizioni istituzionali o sociali nelle quali opera” e quindi anche nella funzione di assessore; l’avere contribuito a redigere una delibera in cui è prevista la “delegabilità di atti tipici di competenza medica quali la diagnosi, prescrizione e somministrazione farmacologica a personale infermieristico” di Luca BenciLeggi...
Esistono diversi limiti dettati dalla Costituzione stessa al processo di concessione di ulteriori autonomie alle Regioni: l’obbligo del pareggio di bilancio e l’inviolabilità di alcuni diritti (uguaglianza, solidarietà e tutela della salute). In questo quadro appare fondamentale che il Parlamento abbia l’ultima parola sul testo delle intese Stato-Regione di Luca BenciLeggi...
Negli anni la giurisprudenza della suprema corte potrebbe apparire contraddittoria laddove alcune sentenze sembrerebbero assodare che la responsabilità di un'équipe sanitaria (sia mono o multiprofessionale) non può che essere condivisa tra tutti i membri dello staff mentre altre pronunzie sembrerebbero invece ribadire che la responsabilità è del singolo professionista. Ma, come vedremo, sono valide ambedue le fattispecie di Luca BenciLeggi...
Nelle tesi alla base del lavoro di analisi intrapreso dalla Fnomceo per arrivare a definire una nuova Magna Carta del Medico, quando si affronta il tema del rapporto intra-professionale si parla quasi esclusivamente del rapporto medico-infermieri. In realtà la tematica è ben più ampia e complessa di Luca BenciLeggi...
La vicenda del maestro elementare Franco Mastrogiovanni morto nel 2009 dopo 82 ore di contenzione nell'ospedale di Vallo di Lucania, lascia in eredità insegnamenti importanti, pur nella estrema mitezza di pene irrogate, a fronte di un fatto – o di fatti – di estrema gravità che non fanno certo onore al Servizio sanitario nazionale di Luca BenciLeggi...
L’informazione relativa ai dati di salute del paziente e a suoi familiari è tradizionalmente e storicamente demandata alla professione medica. Negli ultimi decenni ogni professione sanitaria ha acquisito però un proprio spazio di informazione e consenso all’attività sanitaria e ormai non è più tempo di monopoli e di auto-attribuzioni di competenze. L’informazione complessiva e completa è il luogo dove il diritto alla salute con il diritto all’autodeterminazione: principi spesso ricordati dalla Corte costituzionale. di Luca BenciLeggi...
Il protocollo firmato da Fnopi, Csm e Cnf in applicazione delle legge Gelli in materia di perizie e consulenze tecniche d’ufficio appare coerente con le finalità, lo spirito e la lettera della legge stessa e difficilmente si può concordare con chi ne ha sottolineato il carattere regressivo con un giudizio che appare, francamente sproporzionato, per un protocollo che formalizza, per la prima volta, la consulenza tecnica e la perizia infermieristica. di Luca BenciLeggi...
Seguendo la linea pastorale inaugurata da papa Francesco, il Camillianum ha pensato di dialogare in modo strutturato con la cultura laica con l’obiettivo di arrivare all’elaborazione di prospettive bioetiche aperte al pluralismo etico e adatte ai tempi nuovi, che informino anche la pastorale sanitaria. Il Superiore Generale dei Camilliani decide improvvisamente la sua chiusura. Chiusura da imputare alle aperture operate sul mondo laico? di Luca BenciLeggi...
Il decreto Lorenzin ha, nel metodo, avallato una politica di corto respiro che ha avuto, come reazione, la nascita del più grande movimento no-vax di sempre. Strategia che ha avuto come effetto scontato di aumentare la diffidenza nelle istituzioni e che ha premiato le forze politiche che si sono opposte al decreto Lorenzin di Luca BenciLeggi...
Torniamo a parlare della sentenza del Tribunale di Termini Imerese che ha visto la condanna di medico in qualità di mandante e di un infermiere in qualità di esecutore di una trasfusione eseguita contro il consenso del paziente in quanto contraria alla sua religione. Una sentenza che deve far riflettere. Al di là del merito della questione, sulla persistenza di una cultura organizzativa sanitaria di chiara impronta gerarchica di Luca BenciLeggi...
"Rilevazioni biometriche per evitare che ci sia chi strisci il tesserino per altri". La ricetta di Bongiorno è semplice: il corpo come password risolleverà di destini della pubblica amministrazione. Il trionfo della politica brunettiana senza Brunetta che individua nei pubblici dipendenti il male della pubblica amministrazione. Tace però sui nodi fondamentali: definanziamento, blocco del turnover, età elevata dei pubblici dipendenti, retribuzioni non adeguate, personale non sufficiente ecc. di Luca BenciLeggi...
La legge 194 festeggia domani i suoi quaranta anni. Si pone come parte integrante di una vera stagione riformista della sanità. Le questioni problematiche sono sostanzialmente tre: l’aumento, nel corso dei decenni dell’istituto dell’obiezione di coscienza a livelli non tollerabili per il sistema, il problema delle donne migranti e la persistenza di sacche consistenti di aborto clandestino. Una legge non perfetta, ma degna di un paese civile di Luca BenciLeggi...
Non sussiste una incompatibilità tra l’ente associativo ordinistico e l’appartenenza a componente Rsu in quanto del tutto carente dei presupposti tipici della incompatibilità e che abbiamo cercato di dimostrare con particolare riferimento alla natura strettamente associativa degli ordini, alla loro non interferenza con le attività sindacali e all’assenza del rischio del conflitto di interesse legato alla doppia appartenenza di Luca BenciLeggi...
Se devo essere sincero non mi sento diminuito di diritti se invece di essere chiamato cittadino o persona assistita vengo chiamato paziente dal medico che mi visita. Altre sono le violazioni che mi sento di combattere di Luca BenciLeggi...
Il sistema ordinistico, come esce completato dal decreto del 15 marzo 2018, continua ad avere un vulnus democratico importante. L’obiettivo di elezioni più democratiche come previsto dalla legge di riordino, non è stato certo raggiunto: non si favorisce la partecipazione, non si promuove l’equilibrio di genere, si finge di promuovere il ricambio generazionale, non si tutela la minoranza di Luca BenciLeggi...
Una politica che realizza un aumento surrettizio dell’orario di lavoro nei confronti del personale del Ssn, fortemente invecchiato, sfibrato da decenni continuativi di turni, minato nel fisico e gravato da prescrizioni e limitazioni del medico competente non può essere una risposta alla grave carenza di personale. Rappresenta una complessiva sconfitta del sistema e di tutti i suoi attori in nome di un contratto che non investe sul futuro ma sfrutta un incerto presente. di Luca BenciLeggi...
Dopo oltre otto anni di blocco contrattuale era legittima l’aspettativa di un contratto di segno diverso. Non colpisce solo l’esiguità degli aumenti retributivi – dipendenti dalle leggi di stabilità – quanto l’introduzione di forti sistemi di flessibilità che colpiscono in particolare il personale di assistenza e dei servizi. E’ vero che rispetto alle prime bozze che circolavano e che erano piene di deroghe sull’orario di lavoro si sono fatti passi in avanti o, più correttamente, non indietro, ma le criticità della preintesa sono molte di Luca BenciLeggi...
Colpisce sfavorevolmente tutta la parte dedicata all’orario di lavoro che si palesa ampiamente illegittima. Le carriere gestionali vengono ridisegnate, mentre per la prima volta, si tenta di istituire, meritoriamente, le carriere clinico-professionali. Ma, dopo anni di blocco contrattuale, il riordino delle carriere si presenta del tutto insoddisfacente, con troppe opacità e incongruenze per essere considerato un passo in avanti nella valorizzazione delle professioni. di Luca BenciLeggi...
Ampie novità sono previste per il neonato “Ordine delle professioni dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione”. Non si tratta di un mero cambio di denominazione, come per gli infermieri, ma di una profonda trasformazione di un ente ordinistico monoalbo – i tecnici sanitari di radiologia medica – a un ente plurialbo che conterrà al proprio interno, in prima istanza, ben diciannove albi professionali di Luca BenciLeggi...
Se ne attendono almeno quattro per determinare la composizione del consiglio direttivo degli ordini multialbo di infermieri e tecnici sanitari, professioni della riabilitazione e della prevenzione nonché per tutti gli Ordini – medici compresi – le nuove norme elettorali e di incompatibilità. Non ci sarà invece bisogno di alcun ulteriore atto per la trasformazione del nome dei vecchi Collegi in Ordini, dal 15 febbraio il cambiamento sarà automatico di Luca BenciLeggi...
L’eventuale conflitto tra le due norme dovrà essere risolto anche a fronte dei principi di temporalità e specialità, essendo l’articolo 5 della legge sulle Dat successivo e regolante una fattispecie speciale rispetto al principio generale sancito dall’art. 7 della Legge Gelli. Si può pertanto escludere che l’esercente la professione sanitaria inadempiente rispetto alla pianificazione delle cure condivisa possa essere chiamato a rispondere di responsabilità contrattuale nei confronti del paziente di Alessia Gonzati e Luca BenciLeggi...
I risultati delle ultime elezioni per il rinnovo dei vertici Fnomceo ci hanno consegnato una compagine di soli uomini, maturi e a fine carriera. Dalle prossime elezioni questo non sarà più possibile grazie alla legge Lorenzin, ma ci si domanda se, a prescindere dalla nuove norme su donne e giovani, non sarebbe stato meglio mostrare fin d’ora un maggiore equilibrio nella rappresentanza di Luca BenciLeggi...
La norma deontologica ha natura di “precetto extra-giuridico” ed è destinata a ritrarsi nel momento in cui lo spazio che occupa viene raggiunto dalla regolamentazione giuridica. In altre parole non possono coesistere contrasti in materia di informazione, consenso, disposizioni anticipate di trattamento e privacy tra norma deontologica e giuridica di Luca BenciLeggi...
Seconda parte del nostro commento sulla legge Lorenzin. Questa volta trattiamo le norme che si occupano di codici deontologici e procedimenti disciplinari. Il risultato, tra novità e norme preesistenti su queste tematiche, è un nuovo assetto legislativo confuso e contraddittorio. E non sembra che queste carenze possano essere rimediate da atti regolamentari. Non si può quindi escludere che, nella prossima legislatura, servirà un provvedimento correttivo del legislatore di Luca BenciLeggi...
Per le professioni già "ordinate" non cambia molto, a parte le nuove regole elettorali e il limite dei due mandati. Ma per tutte le altre professioni, sia per quelle già precedentemente organizzate in collegi e tanto più per quelle non ordinate, la legge Lorenzin rappresenta un indiscutibile successo, anche dal punto di vista simbolico. Si tratta infatti della chiusura del cerchio del processo di professionalizzazione partito nella metà degli anni novanta. Nella seconda parte parleremo invece dei cambiamenti dei rapporti tra la deontologia e la giustizia ordinistica di Luca BenciLeggi...
Una legge nata – come la legge sull’aborto – con evidenti spinte dal “basso” che parte dai casi “eroici” di Piergiorgio Welby e di Eluana Englaro, alle tante associazioni che hanno elaborato le varie modulistiche di direttive anticipate che oggi costituiscono l’ossatura preziosa da cui partire per determinare il contenuto delle Dat (seconda e ultima parte). di Luca BenciLeggi...
Per la prima volta, con il provvedimento approvato ieri in via definitiva, il consenso informato e il testamento biologico diventano anche parte della legislazione ordinaria con un ritardo pluridecennale. Non vi sono dubbi sul fatto che la pratica del consenso informato sia degenerata, talvolta, in una mera attività di medicina difensiva attraverso una eccessiva burocratizzazione del rapporto. L’eccessiva burocratizzazione nega di fatto il diritto, ma “i diritti hanno sempre convissuto con la loro violazione” (prima parte) di Luca BenciLeggi...
La doppia questione posta – tempo c.d. “divisa” e tempo necessario per le consegne – non è certo nuova e si affida, da ormai troppo tempo, alla risoluzione giurisprudenziale in un colpevole silenzio contrattuale. La Corte di cassazione mette degli importanti punti fermi bene evidenziando ciò che deve essere considerato orario di lavoro di Luca BenciLeggi...
Come ha fatto Cavicchi a non accorgersi che in questi anni si è rovesciato totalmente il paternalismo che permea tutta la medicina ippocratica? “Il paziente è ormai colui che ha l’esclusivo potere di accettare o meno la cura, di sceglierne le modalità, di determinarne i limiti”, scriveva oltre dieci anni orsono Stefano Rodotà. Non è un dettaglio è il cuore del giuramento ippocratico. Francamente dall’autore del “Riformista che non c’è” non mi sarei atteso tanto conservatorismo e resistenza al cambiamento che si è (già) realizzato di Luca BenciLeggi...
Le resistenze sono forti e l’ostruzionismo in Senato testimonia una volontà di non approvazione di una legge non più rinviabile mantenendo invece in vita una concezione dei rapporti all’interno dei rapporti di cura improntata sulla tradizione ippocratica o, più precisamente, della tradizione che viene definita “ippocratico-paternalistica” di Luca BenciLeggi...
Il decreto del 2 agosto è nato male, ma riesce nel suo cammino persino a peggiorare rischiando di imbarcare nell’elenco delle società scientifiche un numero imprecisato di organismi che con altri criteri non sarebbero stati ammessi mettendo da un lato in gioco la credibilità del sistema, dall’altro la funzionalità dello stesso. I rischi per per l’esercizio professionale sono evidenti. È necessario il ritiro e la riformulazione del decreto di Luca BenciLeggi...
È presto per dire quali ricadute concrete avranno i referendum lombardo e veneto. Ma è certo che il vituperato titolo V della Costituzione sembra oggi destinato a nuova vita visto che anche la leadership di regioni che si erano mostrate decisamente a favore della riforma costituzionale governativa oggetto della consultazione del 4 dicembre scorso (vedi la Campania e l’Emilia Romagna), tentano di sfruttarne il potenziale di Luca BenciLeggi...
Sembra proprio di sì. Secondo quanto approvato in Commissione Affari Sociali, con il nuovo testo del ddl Lorenzin, osteopati e chiropratici diventano infatti a pieno titolo professioni sanitarie per via politica e la loro istituzione avviene con questo testo di legge, mentre gli adempimenti successivi sono solo applicativi della decisione che il Parlamento è chiamato a votare di Luca BenciLeggi...
Su Repubblica la senatrice ha affermato che la legge è "una delle migliori, se non la migliore, dell'intera legislatura". Da una senatrice a vita nominata per gli indiscussi meriti scientifici ci saremmo attesi una lettura della legge meno frettolosa e meno apodittica. Una lettura e un contributo di cui ci sarebbe stato bisogno per le numerose aporie contenute nel testo che ha avuto bisogno di 4 lunghe circolari, che hanno alimentato ulteriore confusione. di Luca BenciLeggi...
Per come è stato formulato (e per i vizi originali della legge) non si rinvengono i “rigorosi criteri” che si auspicavano per l’accreditamento delle società scientifiche e delle associazioni tecnico scientifiche delle professioni sanitarie. Tra i punti critici: mancata definizione di società scientifiche e associazioni tecnico scientifiche, confusione tra rappresentanza e competenza e mancata indicazioni dei collegamenti internazionali. di Luca BenciLeggi...
Il passaggio parlamentare ha senza dubbio migliorato il testo del Governo con particolare riferimento all’attenuazione del sistema sanzionatorio, alla non previsione delle misure drastiche sulla potestà/responsabilità genitoriale, alla previsione di vaccini monocomponenti, alla strutturazione dell’anagrafe vaccinale. I vizi di fondo della normazione legislativa sono però rimasti tutti di Luca BenciLeggi...
Avevamo a suo tempo scritto che Daniela Poggiali era stata condannata “con un castello di indizi, alcuni precisi e concordanti, altri suggestivi, altri generici che non passeranno facilmente il vaglio dei successivi gradi di giudizio”. Non eravamo stati facili profeti bensì attenti lettori di una sentenza le cui motivazioni non erano in grado di oltrepassare il primo grado di giudizio di Luca BenciLeggi...
Il Governo ci consegna un decreto pasticciato, non finanziato, frettoloso e dai risultati incerti il cui demerito principale è proprio quello di inasprire il confronto sociale senza alcuna certezza che in questo modo si possano ottenere risultati migliori di altre misure di comunicazione credibile e ricerca del consenso. La questione quindi non è scientifica, bensì giuridica con forti riflessi di opportunità politica di Luca BenciLeggi...
Si tratta di un istituto che fino ai primi anni novanta dello scorso secolo segnava lo scambio tra medici poco retribuiti dal Ssn in cambio della possibilità di lavorare persino con la concorrenza. E’ un canale classista, eticamente inaccettabile e ingiusto. Stupisce che i sindacati della dirigenza medica difendano un istituto praticato da una minoranza di medici. di Luca BenciLeggi...
Un paziente con un infarto in corso era stato trasportato al pronto soccorso da un’ambulanza dove era stato assegnato un codice giallo mentre all’arrivo al pronto soccorso l’infermiere del triage aveva attribuito un codice verde. Il paziente è poi deceduto. Contestata anche la mancata considerazione della familiarità, il padre era già morto per infarto. LA SENTENZA di Luca BenciLeggi...
La Corte di appello ha rimodulato le pene inflitte ai medici definite in primo grado “esemplari” per un’erronea applicazione del vincolo della continuazione dei reati contestati e ne ha “mitigato” le pene in modo considerevole sulla base, anche, della presunta emotività che avrebbe influenzato i giudici di primo grado. L’estensione della riconosciuta responsabilità anche agli infermieri ne ha però ampliato l’ambito di Luca BenciLeggi...
Il testo ha avuto una trasformazione genetica e si mostra molto meno “prescrittivo” delle versioni precedenti. E’ una scelta, insieme a quelle sul linguaggio e sulla decisione di non trattare più una serie di tematiche che ho ripercorso, che stupisce. Nel suo “dimagrimento” ci sono ampi spazi che decide di non coprire, facendo venire meno la funzione di “guida” all’esercizio professionale che la straordinaria previsione della legge 42/99 gli assegna di Luca BenciLeggi...
In questi ultimi giorni, a seguito dell’incontro tra Lorenzin e Regioni che aveva all’ordine del giorno l’attuazione del nuovo Piano vaccini, si è creata molta confusione sulla presunta intesa tra Governo e Regioni per il ripristino dell’obbligo delle vaccinazioni. In realtà non c’è stata alcuna intesa nel senso giuridico del termine ma il dibattito si è comunque aperto con prese di posizione pro o contro l’obbligo, spesso non molto chiare nei loro riferimenti giuridici. Vediamo di capire come stanno effettivamente le cose di Luca BenciLeggi...
Questo il senso di una recente sentenza che specifica come durante i tre giorni di permesso il lavoratore non sia comunque tenuto a prestare assistenza per tutte le ore che avrebbe dovuto essere al lavoro. Per la Corte infatti la finalità dei tre giorni di permesso è si quella di garantire una maggiore continuità assistenziale, ma anche quella di permettere al lavoratore di ritagliarsi un “breve spazio di tempo” per provvedere ai propri bisogni. LA SENTENZA di Luca BenciLeggi...
Ancora una volta è stata una sentenza (Tribunale di Cagliari) a supplire al vuoto della politica su questo tema e a disegnare la mappa dei diritti civili di questo paese. Eppure il clamore mediatico sul caso Piludu è stato minimo e sembra passato un secolo da quando un medico anestesista italiano, il dottor Mario Riccio, venne processato per “omicidio del consenziente” per la sospensione alle cure di Piergiorgio Welby di Luca BenciLeggi...
Le censure di illegittimità costituzionale si sono incentrate non sul merito quanto sul metodo, con particolare riferimento alla necessità di concertare, con la Conferenza Stato Regioni, tali disposizioni, E a mio avviso il referendum costituzionale di domenica 4 dicembre non sembra spostare, istituzionalmente, il problema di Luca BenciLeggi...
Non si ha memoria di un procedimento disciplinare, in quasi settanta anni di vigenza del sistema ordinistico, iniziato e conclusosi con queste motivazioni e per queste argomentazioni. I sei mesi di sospensione sono la sanzione più grave prima della radiazione dall’albo. Ed ora arriveranno anche sanzioni per i medici romani coinvolti nel See and Treat? di Luca BenciLeggi...
La Corte di Cassazione è intervenuta sulla problematica relativa al diritto del paziente all’interno di un pronto soccorso di essere visitato e dell’obbligo del medico di visitarlo, approfondendo i rapporti tra il triage effettuato dall'infermiere e la prestazione di pronto soccorso vera e propria. LA SENTENZA di Luca BenciLeggi...
Una sentenza pubblicata ieri corregge quanto previsto dalla legge 104 del 1992 che limitava la fruizione dei permessi mensili ai coniugi, parenti o affini entro il secondo grado e in casi particolari anche al terzo grado di parentela. Ma no alle coppie non sposate. LA SENTENZA di Luca BenciLeggi...
Correttamente il Tar del Lazio ha ricordato i limiti dell’istituto dell’obiezione di coscienza presenti nella normativa vigente. Quanto alla proposta di legge presentata da Gian Luigi Gigli, gli effetti sarebbero devastanti: l’accesso al farmaco da parte dei cittadini dipenderebbe sempre dalla “scienza e coscienza” del monopolista sanitario incaricato dall’ordinamento a dispensare i farmaci al pubblico e alle strutture. L’etica del farmacista a danno dei cittadini. di Luca Benci Leggi...
Le motivazioni addotte dai giudici della Corte di assise di Ravenna sono sconvolgenti per un ambiente sanitario. L’infermiera si sentiva accerchiata dai sospetti, tolta dai turni e messa sotto osservazione. Aveva deciso di “alzare il livello della sfida e di commettere quello che può essere definito un omicidio difensivo” per allontanare da sé le voci per altre morti sospette in corsia di Luca BenciLeggi...
Se ci sono voluti settanta anni per mettere mano al sistema ordinistico, lo sguardo corto operato dal legislatore rischia di fare passare altrettanto tempo prima di una nuova modifica e di non permettere al sistema di avere ordini professionali all’altezza delle sfide che attendono le professioni stesse e la sanità italiana di Luca BenciLeggi...
Il caso riguarda la morte di un paziente al quale era stata somministrata una dose eccessiva di cloruro di potassio. Secondo la Corte, infatti, pur essendo la prescrizione di farmaci competenza del medico, in caso di prescrizione incompleta, errata o insufficiente è dovere dell’infermiere al quale la prescrizione era stata delegata intervenire in modo interlocutorio e, se del caso, integrare la prescrizione medica. LA SENTENZA di Luca BenciLeggi...
Il casus belli nasce all’interno del contratto collettivo nazionale della dirigenza medica del 2005 ma le considerazioni valgono anche per il contratto del comparto. Nella pronta disponibilità passiva effettuata nel giorno di riposo settimanale il lavoratore, invece, ha diritto, dietro sua richiesta, a un giorno di riposo compensativo “senza riduzione del debito orario” vedendosi costretto comunque a garantire l’orario di lavoro “normale”. LA SENTENZA di Luca BenciLeggi...
Siamo di fronte a un caso di “economia legislativa” più che di volontà riformatrice e il legislatore agisce con un disegno non coerente e di dubbia legittimazione costituzionale. Si è voluto saltare il percorso “scientifico” sulla utilità e necessità del riconoscimento delle discipline con una valutazione tutta politica che prescinde da ogni altra considerazione di Luca BenciLeggi...
Ha suscitato molto scalpore la vicenda della cosiddetta “Gara tra medici e infermieri a chi inserisce l’ago più grosso ai pazienti” che sarebbe avvenuta in un ospedale vicentino. Dalla lettura dei verbali della Asl si è poi scoperto che in realtà quella gara non c’era mai stata. Ma il caso si presta a molte considerazioni di Luca BenciLeggi...
La carenza di personale che si fa più pressante ogni giorno ha portato le organizzazioni sanitarie a estremizzare alcuni istituti giuridici e contrattuali – come la pronta disponibilità e l’estensione dell’attività lavorativa nei turni di 12 ore continuativi – con la dichiarata finalità di riuscire a coprire turni e guardie, altrimenti non possibile. Senza contare poi il problema di come gestire il riposo di 11 ore in caso di libera professione di Luca BenciLeggi...
Depositate le motivazioni del processo a carico di una intera equipe di un day hospital del Policlinico palermitano. Coinvolti due medici specializzandi, un medico strutturato, uno studente di medicina e due infermiere. La pessima organizzazione è stata alla base di tutta la vicenda. La gravità del fatto rimane. Ma la tragica morte della giovane donna però non può trasformarsi in una giustizia vendicativa e umorale di Luca BenciLeggi...
Stupisce il documento della Fnomceo nella parte in cui difende un metodo rivendicando l’autonomia di legge sancita nello scorso secolo! Il procedimento disciplinare ordinistico, così come è strutturato oggi, non è conforme non solo alla Costituzione repubblicana ma neanche alle minime esigenze di una reale giustizia disciplinare di Luca BenciLeggi...
Una sentenza della Corte riconosce la responsabilità della formazione del personale infermieristico in capo al personale infermieristico stesso e esula dalle “prerogative dirigenziali del direttore o primario del reparto”. E poi sottolineano come l’infermiere in una unità coronarica “in qualche modo agisce da medico”. LA SENTENZA di Luca BenciLeggi...
Il bilanciamento non sembra riuscito. Interessante e, anche opportuna, è la proposta di chi propone un diretto accesso del paziente alla propria documentazione in costanza di ricovero e non solo successivamente. Servirebbe inoltre, sempre in tema di documentazione, una normativa generale sulla documentazione e sul suo rilascio e una spinta reale, alla totale informatizzazione di tutta la documentazione con standard di sicurezza adeguati. di Luca BenciLeggi...
Probabilmente meno di quello che si potrebbe immaginare. Ma non tanto per i limiti del ddl Cirinnà, quanto per l’arretratezza generale dei diritti sanitari che spesso non discriminano in base all’orientamento sessuale ma egualitariamente tutti i cittadini. Un esempio per tutti: la difficoltà di rendere operative ed esplicite le cure di fine vita di Luca BenciLeggi...
Il governo prosegue con la strada della “pubblicizzazione” dei rapporti di lavoro del pubblico impiego intervenendo al di fuori del luogo naturale dei procedimenti disciplinari che è costituito dalla contrattazione. Si stabiliscono norme che non tengono conto del principio di “gradualità” e di “proporzionalità”. Il CdM decide così di cavalcare l’onda mediatica rinunciando a veri atti di "governo" del personale. IL TESTO di Luca BenciLeggi...
Tutto nasce da un errore di trascrizione che ha portato a somministrare 90 anziché 9 mg di un antitumorale. Non vi sono stati meccanismi tali da impedire l’errore in tutta la filiera di cura. La paziente aveva 34 anni ed era affetta da linfoma di Hodgkin. Ma la durezza della pena, che è andata ben oltre alle richieste della pubblica accusa, impone una riflessione proprio sull’entità della pena stessa che si assume come “esemplare” di Luca BenciLeggi...
Le linee guida radiologiche sono un grande pasticcio che sembrano assolvere a finalità completamente diverse da quelle per cui sono previste. Vi è un solo modo per risolvere il tutto: il loro ritiro. Una via necessaria prima che la loro illegittimità venga dichiarata per via giurisprudenziale di Luca BenciLeggi...
È quanto si è verificato con una sentenza dei giudici della Corte di Appello di Roma che hanno motivato il demansionamento di un infermiere con il richiamo all'articolo 49 del codice deontologico dell’infermiere della Federazione Ipasvi. LA SENTENZA di Luca BenciLeggi...
Il ddl Gelli rischia di essere l’ennesima legge flop della sanità. Sembra essere idealmente suddiviso in due parti con una prima parte a “favore” del cittadino e una seconda parte a “favore” dell’esercente la professione sanitaria. Quest’ultima è assolutamente preponderante facendo venire meno una serie di tutele oggi esistenti a favore della “vittima” del reato. Per contro i rimedi a favore della tutela del paziente sono assolutamente risibili e inconsistenti di Luca BenciLeggi...
La proposta di legge prosegue con la strada aperta del decreto Balduzzi sulla creazione di un “sottosistema” della responsabilità professionale sanitaria con il dichiarato scopo di alleggerire la pressione del contenzioso medico-paziente. Vi sarebbe da domandarsi se tale risultato risulti anche rispettoso delle esigenze di giustizia dei cittadini. di Luca BenciLeggi...
Tanto è durato il trattamento di contenzione a seguito di un ordine di trattamento sanitario obbligatorio eseguito a Vallo della Lucania e concluso con la morte del maestro elementare di 58 anni il 4 agosto del 2009. Il film della regista Costanza Quatriglio ripercorre la vicenda attraverso le immagini della video sorveglianza della struttura sanitaria campana di Luca BenciLeggi...
La notizia di procedimenti disciplinari contro medici che svolgono il proprio lavoro mettendo le proprie competenze a disposizione del mondo interprofessionale e delle aziende in cui operano squalifica l’immagine non del singolo ordine professionale ma di tutto il sistema ordinistico e impone l’intervento diretto dell’ente vigilante: il ministero della Salute. di Luca Benci Leggi...
Questa volta il pendola oscilla verso la responsabilità del singolo medico ritenuto il solo responsabile del decesso di un paziente dopo un'errato posizionamento della piastra del bisturi elettronico utilizzato in un intervento chirurgico. Una sentenza in controtendenza rispetto agli orientamenti più recenti della Cassazione che identificano la responsabilità “corale” e “plurale”, come l’unica idonea a garantire la sicurezza. LA SENTENZA di Luca BenciLeggi...
Il caso riguarda un’infermiera del reparto di medicina d’urgenza del Cannizzaro a Catania. Contravvenendo a specifiche indicazioni mediche aveva alimentato ordinariamente un paziente colpito da ictus cerebrale cagionandone il decesso per insufficienza respiratoria e cardiocircolatoria. LA SENTENZA di Luca BenciLeggi...
La Corte ha rilevato che “il lavoro in equipe vede la istituzionale cooperazione di diversi soggetti, spesso portatori di distinte competenze”. Ma aggiunge che “tale attività deve essere integrata e coordinata”. E soprattutto specifica (per la prima volta) che essa “va sottratta all'anarchismo” e “per questo assume rilievo il ruolo di guida del capo del gruppo di lavoro” che non può disinteressarsi del tutto dell'attività degli altri terapeuti”. LA SENTENZA di Luca BenciLeggi...
Con un’ordinanza il GIP del Tribunale di Vercelli ha disposto l’archiviazione dei soli medici in un caso di derelizione di corpi estranei nell’addome di una paziente. Il chirurgo “è esclusivamente tenuto a verificare che il conteggio dei corpi chirurgici venga eseguito e che il totale di garze utilizzate e rimanenti corrisponda a quello delle garze ricevute prima e durante l’intervento”. L’ORDINANZA di Luca BenciLeggi...
Una recente sentenza della Cassazione ha annullato la condanna per un medico di turno che aveva dimesso un paziente (poi deceduto) intempestivamente, con una lettera di dimissione consegnata solo successivamente non firmata e senza le dovute necessarie informazioni a corredo date verbalmente. LA SENTENZA di Luca BenciLeggi...
Dalle ricadute sul Codice deontologico al comma 566. La proposta D’Incecco si presenta, tuttavia come un enorme pasticcio giuridico dagli effetti non direttamente calcolabili in termini di ricadute nell’ordinamento e nell’organizzazione di Luca BenciLeggi...
Era stato accertato che in almeno nove occasioni aveva somministrato farmaci soggetti a prescrizione medica nelle strutture sanitarie dove lavorava. Ma la Corte sembra “aprire” alla possibilità di prescrizioni “orali” del medico. LA SENTENZA di Luca BenciLeggi...
Questo il principio che ha ispirato due sentenze che hanno ritenuto comunque responsabili un autista di ambulanza che non ha aiutato l’infermiera a movimentare un paziente in lettiga e un medico “frequentatore volontario” per aver mancato di richiedere specifici accertamenti diagnostici a una paziente ricoverata di Luca BenciLeggi...
In primo grado giudicati colpevoli. Uno per aver sbagliato codice al triage (verde anziché giallo). L'altro (al turno di notte), per la mancata rivalutazione delle condizioni del paziente. In appello l’assoluzione, anche perché veniva constatato l’eccezionale afflusso di persone in quel giorno. Ma per la Cassazione l’affollamento non è una scusante anche perché doveva essere lo stesso personale di PS a dare l’allarme e chiedere rinforzi di Luca BenciLeggi...
Ribaltata una precedente sentenza del 2003 che sanciva una sorta di competenza universale per il medico. Ma oggi la Corte afferma che la “laurea in medicina consente l'espletamento di attività ausiliarie ma non anche di attività, quale la terapia riabilitativa, che non hanno tale carattere ed il cui svolgimento postula uno specifico diploma universitario”. LA SENTENZA di Luca BenciLeggi...
Lo strumento è quello della legge delega che in modo meramente ricognitivo (e non certo abrogativo) porti a un unico articolato armonizzandolo con le varie norme che si sono succedute nel tempo e che superi le diverse aporie che, proprio nel sistema, si sono create. Di tutto questo e di altro si parlerà il prossimo 11 marzo in un convegno a Firenze di Luca BenciLeggi...
Il medico incaricato dell’anamnesi, in presenza dell’infermiere coordinatore, aveva segnalato un’allergia all’amoxicillina. Ma in reparto gli viene comunque prescritta dal medico e somministrata causandone il decesso. Per la Corte l’infermiere coordinatore aveva comunque l’obbligo di vigilare e segnalare l’errore essendo a conoscenza dell'allergia del paziente. LA SENTENZA di Luca BenciLeggi...
Nel dibattito ampio e articolato dei fautori e detrattori di questo comma della legge di stabilità è mancato un approfondimento giuridico sulle ricadute della nuova normativa sulle norme preesistenti e in particolare sulla legge del 1999 in materia di professioni sanitarie. A mio avviso quella legge, una volta sancito l’accordo Stato Regioni, sarà di fatto abrogata di Luca BenciLeggi...
Oggi solo i dirigenti sanitari possono esercitare attività al di fuori del Ssn pur essendo dipendenti pubblici. Per gli altri sanzioni durissime per il “doppio lavoro”, fino al licenziamento. Ecco come e perché, senza conflitto d’interesse, questa discriminazione può essere sanata di Luca BenciLeggi...
Molti commenti dopo le assenze di massa dei vigili romani non sembrano tener conto della normativa vigente e si evocano norme più severe per il pubblico. Mentre in realtà quelle norme già esistono e sono anche più rigide di quelle vigenti nel privato. Ecco cosa è cambiato da Brunetta a oggi di Luca BenciLeggi...
La sentenza riguardava un caso relativo ad un parto cesareo in cui venne “abbandonata” una garza laparotomica che causò un ascesso con conseguente cancrena. La Cassazione ha rimarcato come la conta delle garze presupponga un’attività “plurale” dell'intera equipe di medici e infermieri, non gerarchica tesa al raggiungimento dello scopo “sicurezza”. LA SENTENZA di Luca BenciLeggi...
Una sentenza del Tribunale di Taranto merita un'attenta riflessione: gli errori degli infermieri restano “ben al di fuori dell’ambito dei fattori di rischio prevedibili e dominabili da parte dell’anestesista, soprattutto ove si consideri la formazione professionale avanzata del personale infermieristico assunto presso le strutture sanitarie italiane”. di Luca BenciLeggi...
Un documento di AREU Lombardia stabilisce che, se all’interno dell’ambulanza prendono servizio un volontario puramente “laico” o un medico specialista, non ci sono differenze di sorta. Addirittura, per poter salire sull'ambulanza quel medico dovrà effettuare il percorso formativo. In aggiunta, non dovrà portare farmaci o attrezzature, nè utilizzarli in caso di necessità. IL DOCUMENTO di Luca BenciLeggi...
I provvedimenti annunciati sembrano andare più nella direzione di misure tese al mantenimento del consenso che non alla “rivoluzione” della PA. Lo deduciamo dalla disomogeneità dei punti annunciati, dalla mancanza di una visione complessiva, dal mero rafforzamento di norme esistenti e inattuate di Luca BenciLeggi...
Non è il Codice lo strumento per regolare i rapporti tra le professioni. Lo strumento della deontologia, essendo per sua natura, monoprofessionale, mal si presta a definire rapporti e situazioni interprofessionali. Che hanno invece bisogno di una più ampia discussione all’interno non del mondo, ma dei mondi professionali di Luca BenciLeggi...
Renzi è intervenuto raramente sulle questioni sanitarie. Ma forse si possono desumere le sue future strategie politiche dai punti presentati alla “Leopolda” nel 2011 e 2013 e dalle dichiarazioni di personalità a lui vicine. Dagli sprechi legati a “privilegi professionali” alla depenalizzazione della responsabilità del medico e alla riforma dei ticket. Mentre c'è silenzio sulle questioni bioetiche di Luca BenciLeggi...
Un'analisi dettagliata del documento dell'intersindacale di qualche settimana fa che "stronca" definitivamente la bozza di accordo sulle competenze infermieristiche, rivela qualche inesattezza giuridica e qualche preoccupazione forse eccessiva. Più politica che professionale di Luca BenciLeggi...
Un’analisi dettagliata dei due documenti sul futuro delle professioni sanitarie che hanno suscitato tante polemiche. Dai dubbi sul concetto di “competenze avanzate” per gli infermieri a quelli suscitati dal nuovo organismo per la discussione delle tematiche professionali tra governo, regioni e sindacati di Luca BenciLeggi...
Le contraddizioni di una sentenza che farà ancora discutere. Dal ruolo dei dirigenti di struttura complessa a quello degli agenti di polizia penitenziaria. Fino alla tesi della responsabilità collettiva per i medici e all’assoluzione degli infermieri perché “non era nelle loro facoltà di sindacare le iniziative dei medici” di Luca BenciLeggi...
La vicenda del maestro elementare, morto a 58 anni il 4 agosto 2009 dopo un ricovero in un Spdc in provincia di Salerno, è il simbolo di una cura psichiatrica premanicomiale o l’icona di una psichiatria attuale? E’ lo specchio di un mondo professionale e organizzativo che non cambia o un caso limite? di Luca BenciLeggi...