Istituto di Misurina. L’Emilia Romagna in aiuto del centro veneto. Che ora confida nella Lombardia
La Giunta emiliana ha approvato una delibera in cui si impegna a promuovere l’attività dell’Istituto Pio XII di Misurina senza porre limiti di budget alle prestazioni. Soddisfazione del CdA dell’Opera Diocesana, che si dice “certo che anche la Lombardia, con cui è già stato avviato un dialogo, arriverà a concretizzare, in una delibera di immediata attuazione, gli impegni genericamente assunti”. Appello anche alle altre Regioni. Revocata, intanto, la chiusura prevista per il 31 dicembre.
26 NOV - Promuovere l’attività di diffusione delle informazioni inerenti l’attività dell’Istituto Pio XII di Misurina (Belluno), convenzionato con il Ssn, “fermo restando che la Regione non pone limiti di budget alle attività del medesimo” e impegnando le Aziende Sanitarie della regione a fare altrettanto. È quanto prevede la delibera della Regione Emilia Romabga, n. 2187 del 22 novembre scorso, che risponde alla richiesta di aiuto lanciata nei mesi scorsi dall’Istituto e dalla Regione Veneto, per risollevare le sorti del Centro dalla drammatica crisi economica-finanziaria che rischia di decretarne la chiusura.
La perdita presunta, ma ormai definitiva, per l’esercizio 2019 si attesta attorno agli 800 mila euro a causa del risaputo calo delle presenze di pazienti, spiega l’Istituto in una nota. Che evidenzia come allo stato attuale Opera Diocesana che la gestisce non è in grado di stimare l’entità delle presenze per il 2020 e si trova in una condizione di assoluta incertezza rispetto a prevedibili ricavi derivanti dalle prestazioni effettivamente erogate; “Anche perché - fanno notare i vertici del Centro -, trattandosi di struttura extra-ospedaliera, si ricorda che l’accesso convenzionato all’Istituto Pio XII non dipende dalla semplice volontà del paziente e della propria famiglia ma pur sempre ricade su specifiche autorizzazioni”.
E’ per questo che, nonostante l’impegno della Regione Veneto, a cui i vertici dell’Istituto rivolgono un grazie “per la volontà e la prontezza dimostrata nell’analizzare la situazione,” pur ripartendo dalla conferma dell’accreditamento istituzionale, dalla garanzia del budget per il prossimo triennio e dalla semplificazione delle procedure di accesso, “non si è attualmente in condizione di assoluta certezza in ordine alla prosecuzione nel medio- lungo termine, dovendo ancora essere verificati i reali sviluppi sull’attività dei medici prescrittori e il concreto successo legato allo snellimento dell’iter autorizzativo volto a favorire gli accessi al Centro”.
Insomma, bisognerà vedere quante prestazioni riuscirà ad erogare l’Istituto nel corso dell’anno. Proprio per sensibilizzare cittadini e regioni sulle prestazioni erogate dal Centro, unico in Italia del suo genere, l’Istituto ha lanciato numerosi appelli negli scorsi mesi, che non sono caduti nel vuoto. “Particolarmente apprezzato, nel percorso fino ad oggi effettuato, - si legge nella nota dell’Istituto - il costante appoggio da parte della Società Scientifica delle Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI), che, a testimonianza dell’unicità e dell’importanza dell’attività sanitaria svolta all’Istituto Pio XII, già si è più volte espressa a favore del “percorso Misurina” in termini scientifici e clinici”. “Altrettanto preziose le Associazioni dei Pazienti che si stanno muovendo a favore del doveroso riconoscimento della libertà di scelta e del diritto alle cure”.
Si è aperto, poi, un dialogo con le Regioni limitrofe, Lombardia ed Emilia Romagna. Da qui la delibera della Giunta Bonaccini, accolta con “evidente soddisfazione” dai vertici dell’Istituto, che si dicono “certi” che “anche la Lombardia arriverà a concretizzare, in una delibera di immediata attuazione, gli impegni genericamente assunti”. Ma il centro si attende “una forte spinta da parte di tutte le regioni italiane. Sicuri che l’interesse di ogni regione partirà dal rispetto della salute di tanti bambini affetti da asma e da problemi respiratori, e si evolverà con azioni capillari di sensibilizzazione e diffusione sui propri territori delle peculiarità e unicità dell’Istituto Pio XII di Misurina”.
Dal CdA dell’opera Diocesana, un “grazie” anche “a tutti coloro che, evitando inutili e sterili polemiche, hanno parlato dell’eccellenza dell’Istituto Pio XII credendo fortemente e fermamente nella stessa. Ancora un sentito ringraziamento a chi si è dato da fare per rendere coralmente nota l’unicità dell’Istituto Pio XII di Misurina; a chi, comunicando e sensibilizzando, ha messo in luce, nelle sedi opportune, le caratteristiche cliniche e riabilitative e un plauso a tutti coloro che (animati dal giusto equilibrio, sicuramente scaturito dalla conoscenza dei fatti e dei numeri, oltre che dalla comprovata scientificità che da anni fa la storia di Misurina) hanno dato credito all’eccellenza del Centro”.
Per ora, dunque, è revocata la decisione di chiudere l’Istituto Pio XII al 31 dicembre 2019, pur “nella consapevolezza che questo sforzo comporterà sicuramente ulteriori perdite”. “Resta evidente - chiarisce però il CdA - che se i flussi dei bambini saranno tali da non permettere l’equilibrio economico, e non vi saranno altre entrate da istituzioni terze, Opera Diocesana, con estremo rammarico, si troverà costretta a chiudere definitivamente l’attività legata all’Istituto PIO XII al 31 dicembre 2020 non essendo detta perdita ulteriormente sostenibile; ma, stanti gli sviluppi di cui sopra, e forti del certo interessamento anche da parte del Ministero della Salute (che sta esaminando la possibilità di riconoscere il Centro di Misurina come unico centro di riferimento nazionale relativamente al problema della riabilitazione asmatica e respiratoria in età pediatrica), è doveroso dare credito ai promessi investimenti e impegni comuni che, nella loro realizzazione, dovrebbero garantire la prosecuzione dell’attività sanitaria e scientifica dell’Istituto Pio XII di Misurina nel medio e lungo termine”.
26 novembre 2019
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