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La sanità veneta preoccupa i pensionati Acli. Che pensano al dialogo ma non escludono la protesta

“Curarsi per tanti anziani è diventato un lusso”,denuncia il segretario della FAP del Veneto, Francesco Roncone, al convegno promosso a Verona. “Dalla nostra ultima ricerca - FAP di Venezia - emerge che il 40% delle persone rinunciano a curarsi per mancanza di risorse”, fa sapere Franco Marchiori (Fap Acli Venezia). E se il segretario nazionale Fap, Serafino Angelo Zilio non esclude il ritorno in piazza, per il presidente regionale Acli, Andrea Citron, bisogna “continuare a dialogare con le istituzioni” e “stare concretamente tra la gente”

di Endrius Salvalaggio
24 OTT - Il sistema del servizio sanitario è ancora in grado di tutelare il diritto alla salute? Si sta smantellando il pubblico a favore del privato? E la riforma delle IPAB in Veneto, che ci vede fanalino di coda rispetto alle altre regioni d’Italia, a che punto è? Sono questi alcuni dei temi discussi in occasione del convegno tenutosi sabato scorso a Verona sulla sanità, organizzato dalla Federazione Anziani e Pensionati delle Acli del Veneto.
 
“Una giornata densa di interventi – spiega Francesco Roncone, segretario della FAP del Veneto - che hanno messo in evidenza quello che in questo momento è l’offerta sanitaria in Veneto. Un incontro che ha registrato il tutto esaurito, segno che i temi sono molto sentiti. Curarsi per tanti anziani è diventato un lusso, per questo chiediamo: più risorse per superare le liste di attesa; l'abolizione del ticket, vera e propria tassa sulla malattia strutturalmente non progressiva; la questione della non autosufficienza; lo sviluppo della medicina integrata. La salute non è un bene di consumo ma un diritto essenziale. Uniamo le forze perché sia davvero così”.

“Il diritto alla salute è sempre più subordinato alla disponibilità di risorse – ha detto segretario della Fap Acli Venezia, Franco Marchiori - ed i cittadini per ottenere le prestazioni sanitarie sostengono una spesa crescente di tasca propria. Dalla nostra ultima ricerca - FAP di Venezia -  possiamo dire che il 40% delle persone rinunciano a curarsi per mancanza di risorse. Secondo l’84% degli intervistati, la sanità è un diritto riconosciuto, ma solo per il 54% esso viene rispettato; la spesa sanitaria dichiarata nei modelli 730 è di 1032 euro all’anno ed incide sul reddito mediamente per il 3,6%, con un maggiore peso sulle fasce più basse”.

Andrea Citron, presidente regionale Acli dichiara: "Questo è un tema che non riguarda solo gli anziani, ma riguarda tutti. Dobbiamo continuare a dialogare con le istituzioni, con la forza delle nostre ricerche sociali, ma anche con lo stare concretamente tra la gente e con le azioni concrete che riusciamo a mettere in campo".

E il Segretario nazionale Fap, Serafino Angelo Zilio non esclude il ritorno in piazza “perché non è possibile continuare a tollerare questa mancanza di attenzione rispetto agli anziani".

Endrius Salvalaggio

24 ottobre 2019
© Riproduzione riservata

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