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Privato accreditato. Veneto approva budget triennale da 119milioni/anno

Il Budget sarà suddiviso per macro aree: “Laboratorio” (12 mln), “Medicina Fisica e Riabilitazione” (24 mln), “Diagnostica per Immagini” (61 mln), “Branche a Visita” (16 mln), “Ossigenoterapia Iperbarica OTI” (5 mln). Lanzarin: “Una risposta anche ai disagi e alle attese causate dall’emergenza Covid. Ullss potranno chiedere l’accesso a quote aggiuntive per recuperare le liste d’attesa”.


09 FEB - La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, ha approvato i budget annuali per ciascun anno dal 2022 al 2024, da assegnare alle strutture private accreditate esclusivamente ambulatoriali. Si tratta, spiega la Regione in una nota, di 119 milioni 480 mila euro per ciascun anno, da suddividere tra le macro aree “Laboratorio” (12 milioni 031 mila euro), “Medicina Fisica e Riabilitazione” (24 milioni 187 mila euro), “Diagnostica per Immagini” (61 milioni 469 mila euro), “Branche a Visita” (16 milioni 550 mila euro), “Ossigenoterapia Iperbarica OTI” (5 milioni 240 mila euro).

“Questa assegnazione – commenta Lanzarin – assume un significato rilevante, perché rispondiamo anche ai disagi e alle attese causate dall’emergenza Covid, prevedendo che le singole Ullss, sulla base delle loro specifiche realtà, possano chiedere l’accesso a quote aggiuntive per recuperare le liste d’attesa delle prestazioni sospese per la pandemia, o poste in galleggiamento in attesa di ripartire con le attività, come deciso e comunicato ieri con lettera del Direttore Generale Flor”.

Operativamente, i DG delle Aziende ULSS procederanno a stipulare gli accordi contrattuali con gli operatori privati accreditati ambulatoriali nel loro territorio di competenza, concordando tipologia e volumi di prestazioni. Nella definizione di tale atto dovranno essere programmate le prestazioni distribuendole in maniera omogenea nell'arco dell'intero anno.

L'accesso di quote aggiuntive da parte dei Direttori generali delle Aziende ULSS (10 milioni all'anno quale fondo di riserva presso azienda Zero), per recuperare prestazioni in lista d'attesa, prestazioni sospese o in galleggiamento, andrà espressamente autorizzata. A tal fine l'Azienda ULSS presenterà domanda all'Area sanità e sociale, con un progetto di recupero delle prestazioni che dovrà comprendere una percentuale di sconto sulla tariffa vigente della prestazione non inferiore al 13%. Una volta autorizzata la spesa aggiuntiva sarà cura dell’AULSS procedere con gli accordi contrattuali con ogni singolo erogatore privato.

Su Base Provinciale, all’Ulss 1 Dolomiti vanno in totale 1 milione 553 mila euro l’anno per il 2022 2023 e 2024; all’Ulss 2 Marca Trevigiana, 11 milioni 740 mila euro; all’Ulss 3 Serenissima, 13 milioni 499 mila euro; all’Ulss 4 Veneto Orientale, 5 milioni 673 mila euro; all’Ulss 5 Polesana, 3 milioni 777 mila euro; all’Ulss 6 Euganea 53 milioni 617 mila euro; all’Ulss 7 Pedemontana, 2 milioni 585 mila euro; all’Ulss 8 Berica, 16 milioni 818 mila euro; all’Ulss 9 Scaligera, 10 milioni 214 mila euro.

09 febbraio 2022
© Riproduzione riservata

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