Valle d’Aosta. Carenza di personale, Ausl esternalizza i servizi nelle Rsa di Variney e di Perloz
Una manovra strategica, secondo la Ausl, “per dare continuità al servizio” e che “permetterà di dare copertura a tutti i 31 posti letto di Variney e di recuperare personale infermieristico e Oss sia per l’ospedale sia per potenziare il territorio”. Deserta, invece, la gara d’appalto per la gestione della Rsa di Morgex.
23 MAR - L’Azienda Usl Valle d’Aosta comunica che tramite gara d’appalto è stata affidata all’assegnataria, la cooperativa sociale “Il Quadrifoglio” di Pinerolo, la fornitura dei servizi sanitari nelle strutture di Variney e di Perloz (determina dirigenziale n.254 del 9 marzo 2023). La gara d’appalto, è andata, ancora deserta per quanto riguarda la Rsa di Morgex. Il precedente bando era andato deserto per tutte e tre le strutture.
Alla base della scelta di esternalizzazione c’è la carenza, a livello regionale e nazionale, di personale. “Stiamo sempre lavorando per trovare delle soluzioni – spiega il Direttore Generale dell’AUSL
Massimo Uberti -. La principale criticità in questo momento è che abbiamo ancora una quarantina di posti letto ospedalieri chiusi per mancanza di infermieri (e un conseguente “boarding/affollamento” al Pronto Soccorso). Attraverso l'operazione di esternalizzazione una parte del personale sarà utilizzata per riaprire posti letto in ospedale e una parte per potenziare la risposta territoriale e diminuire la pressione sull’ospedale”.
L’assessore Carlo Marzi evidenzia “le strutture di Variney e Perloz rappresentano risposte efficaci nell'ambito delle azioni programmate di riorganizzazione e di potenziamento dell'assistenza territoriale, a maggior ragione in un territorio complesso e variegato come il nostro, dando una risposta concreta che prevede nuclei specializzati per cure estensive a pazienti non autosufficienti con elevata necessità di tutela sanitaria. In parallelo, esternalizzando queste gestioni diamo risposte alle necessità di aumentare le disponibilità di posti letto in ospedale e incrementiamo la sanità sul territorio: in tale ottica, continua lo sforzo di Regione e AUSL nell’individuare tutti i percorsi che possano risultare utili ad occuparci, nell’immediato, delle urgenze del pronto soccorso, dei medici di medicina generale e dei posti letto in ospedale, con un’attenzione parallela a soluzioni di più lungo periodo”.
“La pandemia – prosegue Uberti - ha lasciato degli strascichi mettendo in particolare in evidenza una errata programmazione nazionale sugli operatori sanitari, portando tutti i sistemi sanitari regionali a dover trovare soluzioni emergenziali. E’ stato però anche un momento per definire nuovi modelli e puntare molto sul territorio che deve essere riorganizzato. Questo sarà il futuro: garantire l’ospedale per i pazienti acuti e utilizzare il territorio come filtro e prevenzione”.
23 marzo 2023
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