Nue 112. Oltre 1mln e 300mila le chiamate al Cur Marche-Umbria
Il 90% delle chiamate ha registrato un tempo di attesa inferiore ai cinque secondi previsti dal ministero dell’Interno per un intervento efficace. Questi alcuni dei numeri emersi dalla rilevazione della Centrale Nue in occasione della Giornata europea del 112. Coletto: “Il servizio ha garantito ottimi risultati alla popolazione”
10 FEB - Sono state 1.394.619 le chiamate pervenute alla
Centrale unica di risposta (Cur) Marche-Umbria del Nue 112 dall’attivazione del servizio (10 dicembre 2020) al 9 febbraio 2022. Il 90% delle chiamate ha registrato un tempo di attesa inferiore ai cinque secondi previsti dal ministero dell’Interno per un intervento efficace. L’85% di tutte le telefonate ha avuto risposta mentre il 15% sono state perse o abbandonate perché partite accidentalmente o provenienti da disturbatori.
Sono questi i dati principali che emergono dalla rilevazione della Centrale Nue che copre i territori di Marche e Umbria, in occasione
Giornata europea dell’Uno Uno Due, che si tiene l’11 febbraio. Le due Regioni hanno attivato un servizio congiunto, dislocato presso la cittadella di Ancona della Regione Marche.
Il Numero unico europeo di emergenza permette a ogni cittadino, digitando “112”, di richiedere gratuitamente il tipo di soccorso di cui necessita (sanitario, forze di polizia, vigili del fuoco e soccorso in mare). Le chiamate vengono raccolte dalla Cur e una volta verificata l’autenticità, inoltrate alla sala operativa competente per l’intervento immediato. A livello nazionale, il Nue è operativo in 11 Regioni, coprendo il 65% della popolazione italiana e gestendo, nel corso del 2021, quasi 19 milioni di telefonate.
“In Umbria il servizio Nue 112 è attivo da gennaio 2021 con ottimi risultati in termini accessibilità, tempestività ed efficacia, accessibile alle persone diversamente abili e con un’assistenza multilingue con interprete – spiega l’Assessore alla salute e alle politiche sociali della Regione Umbria,
Luca Coletto – di fondamentale importanza poi è l’utilizzo dell’applicazione 112 Where ARE U, tramite la quale si ha la localizzazione geografica precisa di chi chiama, facilitando le operazioni di intervento anche se non si è in grado di rispondere: oltre che in voce – prosegue Coletto – è infatti possibile interagire con i soccorritori in chat e con chiamate mute. Inoltre, risulta cruciale per gestire i soccorsi, senza i rischi di errore dovuti all’inevitabile concitazione del momento”.
La Cur di Ancona gestisce le richieste di emergenza delle due regioni, smistandole, a seconda della situazione, ai Carabinieri (112), alla Polizia (113), ai Vigili del fuoco (115) e al soccorso sanitario (118), le cui numerazioni restano ancora attive. Non a caso il 55,21% delle chiamate sono pervenute attraverso il Nue 112, il 26,06% tramite il Nue 118, l’11,06% col Nue 113 e il 5,97% con il Nue 115 (il restante 1,7% erano chiamate inappropriate). Sulla base della distribuzione territoriale, il maggior numero di richieste è pervenuto dai distretti telefonici di Perugia (92.433), Ancona (70.023), Terni (58.387), Pesaro (38.680), Foligno (32.998), Ascoli Piceno (30.654), Senigallia (27.382), Jesi (26.855), Macerata (24.519) San Benedetto del Tronto (24.519).
10 febbraio 2022
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