Diabete. Nuovo dispositivo per i pazienti in Toscana: un allarme sonoro avvisa in caso di ipoglicemia
Spiega Bezzini: “È un dispositivo molto innovativo, che permette, oltre alla misurazione in continuo del glucosio, l’attivazione di allarmi sonori in caso di glicemia troppo alta o troppo bassa. Rispetto ad altri strumenti con funzioni simili, già disponibili in Toscana in regime di rimborso per specifiche categorie di persone con il diabete, questo sistema è di più semplice utilizzo”. Al via anche l’elenco beneficiari del dispositivo privo di allarme.
23 LUG - La Toscana introduce due le novità per monitoraggio glicemico dei pazienti diabetici. La prima è l’ampliamento dell’elenco dei beneficiari del dispositivo non allarmato, già in uso in regione dal 2016; la seconda riguarda l’introduzione di un nuovo dispositivo con allarme sonoro che si attiva e scatta in caso di ipoglicemia.
Le rinnovate disposizioni per l’automonitoraggio del glucosio interstiziale, prevedono in sostanza che anche le persone non vedenti, ipovedenti o ipovedenti gravi, così come quelle con diabete gestazionale in terapia insulinica intensiva, potranno utilizzare il dispositivo Fgm (
Flash glucose monitoring) non allarmato per il controllo glicemico: tra le persone con diabete di tipo 1 e 2 sono inclusi anche coloro che rientrano in categorie particolari (sportivi, musicisti, soggetti con lavori e professioni che espongono al pericolo e che rendono difficile garantire regolarità dei pasti e dell’attività fisica). Oppure, non appena Estar avrà portato a termine tutte le procedure per l’acquisizione della fornitura, verrà prevista la possibilità di poter prescrivere il dispositivo con allarme sonoro.
“È un dispositivo molto innovativo, che permette, oltre alla misurazione in continuo del glucosio, l’attivazione di allarmi sonori in caso di glicemia troppo alta o troppo bassa“, spiega l’assessore regionale alla Salute
Simone Bezzini. “Rispetto ad altri strumenti con funzioni simili, già disponibili in Toscana in regime di rimborso per specifiche categorie di persone con il diabete, questo sistema è di più semplice utilizzo e aiuta a migliorare la qualità della vita dei pazienti“. Ai medici, infine, verrà richiesto di raccogliere attivamente dati sui risultati dell’impiego del dispositivo durante i primi sei mesi di utilizzo, in modo da poterne valutare l’impatto complessivo.
23 luglio 2021
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