Toscana. Nel 2017 oltre 3.000 donne inserite nel percorso Codice Rosa per maltrattamenti e abusi
Saccardi: “In ogni pronto soccorso degli ospedali toscani c'è una corsia riservata e un team multidisciplinare che si prende cura delle persone vittime di violenza e abusi. L'esperienza toscana ha fatto da apripista, diffondendosi poi in tante altre regioni. Dal 2014 è diventato un protocollo nazionale e sta ora riscuotendo grande attenzione anche in Europa”.
07 MAR - Sono 3.142 i casi di maltrattamenti e abusi approdati nel 2017 al Codice rosa nei pronto soccorso della Toscana: 2.592 sono maltrattamenti, abusi e stalking su adulti (nella stragrande maggioranza donne); 550 sono maltrattamenti e abusi su minori. Dal 2012 sono in tutto 17.363: 14.940 su adulti, 2.423 su minori.
Sono questi i dati sul Codice Rosa resi noti dalla Regione Toscana alla vigilia dell'8 marzo, giornata internazionale della donna.
“Il progetto del Codice rosa, nato nel 2010 a Grosseto e poi progressivamente esteso a tutte le Aziende sanitarie e ospedaliere, è ormai una realtà consolidata”, illustra l'assessore al diritto alla salute e al sociale
Stefania Saccardi. “L'esperienza toscana ha fatto da apripista, diffondendosi poi in tante altre regioni. Dal 2014 è diventato un protocollo nazionale e sta ora riscuotendo grande attenzione anche in Europa. In ogni pronto soccorso degli ospedali toscani c'è una corsia riservata e un team multidisciplinare che si prende cura delle persone vittime di violenza e abusi. E il Codice Rosa - sottolinea Saccardi - è diventato sempre di più un percorso di tipo sociosanitario: perché una donna non venga poi abbandonata una volta uscita dal pronto soccorso, abbiamo voluto una forte integrazione tra politiche sanitarie e sociali, per assistere anche sul piano sociale e psicologico le persone vittime di violenza che si sono presentate al pronto soccorso. La Rete regionale Codice Rosa collega e coordina tutte le forze che all'interno del servizio sanitario toscano lavorano per offrire alle vittime di violenza e abusi un aiuto pronto e tempestivo, articolato e complesso”.
07 marzo 2018
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