Toscana. Allerta meteo: Regione dà indicazioni alle aziende sanitarie
Dal monitoraggio costante degli accessi nei pronto soccorso al potenziamento della reperibilità del personale sanitario, dalla valutazione delle condizioni di dimissibilità dei pazienti e del loro rientro a casa all’intensificazione della sorveglianza delle persone fragili assistite a domicilio. Tutte le indicazioni della Regione per far fronte all’andata di freddo eccezionale che si protrarrà ancora per qualche giorno.
28 FEB - In previsione del protrarsi dell’ondata di freddo eccezionale anche nei prossimi giorni, la Regione Toscana ha inviato alle aziende sanitarie una circolare che indica tutte le azioni da promuovere per garantire il pieno e completo funzionamento della rete socio sanitaria, con una particolare attenzione alla presa in carico delle persone con maggiore fragilità.
In particolare, la Regione consiglia alle Aziende sanitarie:
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il monitoraggio costante degli accessi nei pronto soccorso e l'attivazione tempestiva del percorso previsto per le situazioni di emergenza;
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l'eventuale potenziamento della reperibilità del personale medico, infermieristico, tecnico e dell'assistenza in particolare dei pronto soccorso e dell'area neuro-traumatologica;
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la predisposizione delle misure necessarie per assicurare la continuità dei servizi assistenziali nel caso si verifichino impedimenti al traffico veicolare, pubblico e privato, da cui possano derivare per il personale difficoltà al raggiungimento delle strutture sanitarie;
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la valutazione puntuale delle condizioni di dimissibilità dei pazienti e del loro rientro a casa, affinché avvengano in sicurezza, sia per quanto riguarda il mezzo di trasporto sia per quanto riguarda la relativa destinazione;
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la messa in stato di preallerta delle postazioni della rete dell'emergenza territoriale e delle associazioni convenzionate territoriali di competenza, per un eventuale rafforzamento degli equipaggi;
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il monitoraggio da parte dei direttori di zona distretto delle condizioni di viabilità, in particolare per la sicurezza degli operatori e degli assistiti delle cure domiciliari soprattutto nelle zone dell'entroterra, montane e/o disagiate;
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la messa in stato di preallerta dei medici di medicina generale e dei pediatri, con l'invito alla massima collaborazione e disponibilità nei confronti dei propri assistiti, soprattutto anziani e disabili, che dovessero necessitare di assistenza in particolare a domicilio;
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l’intensificazione della sorveglianza delle persone fragili assistite a domicilio in carico ai servizi assistenziali e di prossimità;
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la valutazione presso tutti i presidi ospedalieri e territoriali dello stato di pericolosità di tutte le aree esterne transitabili e del verde, per possibili eventi accidentali (caduta di rami, scivolosità rampe di accesso e camminamenti, ecc.), con la messa in atto di tutte le misure che garantiscano la circolazione interna in sicurezza;
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la messa in stato di preallerta delle ditte fornitrici dei servizi potenzialmente critici (fornitura farmaci e dispositivi, ristorazione, lavanderia, sterilizzazione, rifiuti, ecc.), per ridurre possibili disagi dovuti alle difficoltà di transito veicolare;
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l’attuazione in maniera tempestiva di tutte le misure sufficienti e necessarie per la tutela della salute delle persone senza dimora, con allerta dei servizi di accoglienza notturna (dormitori, comunità semiresidenziali e residenziali, alloggi protetti o autogestiti) e diurna.
28 febbraio 2018
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