Sangue. Appello di Giani e Bezzini alla donazione
La regione sottolinea come, “nonostante la sanità toscana sia tra quelle che hanno ridotto meno le attività no-Covid durante la pandemia e più hanno incrementato nel 2021 le prestazioni erogate, è necessario fare ancora di più”. Ma “la piena ripresa dell’attività chirurgica richiede disponibilità di sangue”.
01 LUG - “Il sangue rappresenta il carburante del nostro sistema sanitario. E non è riproducibile artificialmente. Chiedo quindi a tutti toscani di continuare a donare e ringrazio i nostri donatori che continuano a rifornirci di sangue e di plasma. Fatelo anche in estate. Ce n’è ancora più bisogno”. È l’appello che lancia il presidente della Regione Toscana
, Eugenio Giani, rispetto alla necessità di continuare ad alimentare le scorte di sangue e plasma a disposizione del sistema sanitario regionale.
“In Toscana – gli fa eco l’assessore regionale al diritto alla salute,
Simone Bezzini – possiamo contare su quasi 113.500 donatori, un numero che ci colloca tra le Regioni più virtuose. Nel 2021 ci sono stati 15.500 nuovi donatori, il 14% del totale, e tra loro il numero maggiore appartiene alla fascia 18-25 anni, seguita da quella dai 26 ai 35 e da quella dai 36 ai 45 anni. Insomma, sono soprattutto giovani, un segnale molto positivo che arriva dalle nuove generazioni. A tutti i donatori va il nostro ringraziamento e il nostro invito a diffondere quella che non è solo una buona pratica, ma anche una forma utile e generosa di prendersi cura della propria salute”.
Ogni donatore lo fa in media 2 volte all’anno, “anche - evidenzia Regione in un anota - se nell’arco di un anno è possibile donare fino a 4 volte il sangue. Per il plasma, invece, è possibile donare ogni 14 giorni. Di plasma ce n’è particolare bisogno ed è fondamentale per la produzione di farmaci salvavita. Tra i gruppi sanguigni dei quali c’è attualmente più necessità figurano lo zero (sia negativo che positivo) e il gruppo A”.
L’impatto della pandemia si è fatto sentire pesantemente e tutte le Regioni si trovano a fare i conti con alcune criticità, anche quelle che storicamente supportano le Regioni carenti. “Nonostante la sanità toscana sia tra quelle che hanno ridotto meno le attività no-Covid durante la pandemia e più hanno incrementato nel 2021 le prestazioni erogate, come riportato sia dai dati di Agenas sulla resilienza dei sistemi sanitari regionali, sia da altri indicatori, è necessario fare ancora di più. La piena ripresa dell’attività chirurgica richiede disponibilità di sangue”, evidenzia la nota della Regione Toscana.
“La partecipazione dei cittadini – conclude l’assessore Bezzini - è fondamentale per vincere insieme questa sfida. Inoltre, nell’intento di accogliere un maggior numero di donatori e di facilitare le donazioni, abbiamo incrementato il numero degli addetti ai centri trasfusionali toscani con nuove assunzioni di medici trasfusionisti, che prenderanno progressivamente servizio a partire dal mese di giugno. Rinnovo l’invito a tutti coloro che possono donare a farlo prima di partire per le vacanze perché le malattie non vanno in ferie”.
01 luglio 2022
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