Investire sull’invecchiamento attivo. L’esperienza di Inrca
di Maria Capalbo
L’esperienza dell’Inrca mostra come investire sull’invecchiamento attivo, attraverso un approccio integrato e tecnologicamente avanzato, non solo contribuisca a migliorare la qualità della vita degli anziani, ma rappresenti anche una risposta sostenibile alla crescente domanda di assistenza a lungo termine
31 OTT -
Il rapporto OCSE mette in evidenza l’urgenza di strategie che promuovano un invecchiamento attivo per ridurre le crescenti pressioni sui sistemi di assistenza a lungo termine (LTC), in un contesto in cui i costi dell’assistenza rischiano di diventare insostenibili. Le Marche, con una popolazione in rapido invecchiamento, presentano una sfida significativa: circa il 25% dei residenti ha più di 65 anni, una percentuale che potrebbe raggiungere il 34,5% entro il 2050. Di fronte a questo scenario, l’IRCCS INRCA ha sviluppato e implementato modelli innovativi per garantire un invecchiamento sano, sostenibile e il più possibile indipendente, tramite il ricorso agli strumenti di telemedicina, intelligenza artificiale e robotica.
Attraverso progetti come la Casa Intelligente e il Longevity Hub, l’INRCA ha realizzato spazi dotati di tecnologie assistive, tra cui sensori ambientali e strumenti di monitoraggio della sicurezza, per sostenere gli anziani nelle attività quotidiane e preparare i pazienti con fragilità al ritorno a casa dopo una degenza ospedaliera. Questi ambienti adattivi, inoltre, consentono di migliorare la qualità della vita, prevenendo situazioni di rischio e supportando l'autonomia degli anziani.
Anche la teleriabilitazione gioca un ruolo fondamentale nell'approccio dell’INRCA: progetti come RecoveryFun e DHEAL-COM offrono ai pazienti anziani la possibilità di svolgere esercizi riabilitativi da casa, seguiti a distanza da professionisti sanitari, e di ricevere supporto attraverso piattaforme digitali. Questo approccio migliora la compliance, riduce lo stress per i caregiver e rappresenta un passo avanti verso un sistema di medicina di prossimità più efficiente e sostenibile.
Nell’ambito della telemedicina e del telemonitoraggio, l’INRCA ha sviluppato soluzioni che permettono agli anziani di essere monitorati direttamente da casa per una vasta gamma di parametri vitali, riducendo la necessità di spostamenti e migliorando la gestione delle patologie croniche. Attraverso piattaforme digitali e dispositivi indossabili, è possibile monitorare in tempo reale lo stato di salute dei pazienti, intervenendo tempestivamente in caso di anomalie. Questo sistema di telemonitoraggio non solo garantisce sicurezza e prevenzione ma favorisce anche una gestione personalizzata dei pazienti, riducendo le ospedalizzazioni evitabili e ottimizzando l’allocazione delle risorse sanitarie.
In un contesto di “Smart Aging,” questa integrazione tecnologica consente di promuovere la prevenzione e la salute a lungo termine, riducendo la necessità di ricorrere a costose soluzioni di LTC.
L’esperienza dell’INRCA mostra come investire sull’invecchiamento attivo, attraverso un approccio integrato e tecnologicamente avanzato, non solo contribuisca a migliorare la qualità della vita degli anziani, ma rappresenti anche una risposta sostenibile alla crescente domanda di assistenza a lungo termine.
Maria Capalbo
DG INRCA (Istituto nazionale ricerca e cura Anziani)
31 ottobre 2024
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