Continua seppur lentamente la discesa del Covid. L'incidenza scende a 52 casi ogni 100.000 abitanti rispetto ai 58 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti calano di poco le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è all’1,6% rispetto all’1,8% della scorsa settimana.
Scende anche il numero dei pazienti in Area non critica che si attesta al 5,4 rispetto al 5,8% della settimana precedente. In salita invece l’indice Rt che si attesta a 0,73 rispetto allo 0,68 della precedente rilevazione. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale curato dall’Iss.
Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:
In calo l’incidenza settimanale a livello nazionale: 52 ogni 100.000 abitanti (03/01/2023 -09/02/2023) vs 58 ogni 100.000 abitanti (27/01/2023 -02/02/2023)
Nel periodo 25–31 gennaio 2023, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,73 (range 0,64-0,91), in aumento rispetto alla settimana precedente ma sotto la soglia epidemica anche nel range superiore. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in lieve aumento ma rimane sotto la soglia epidemica: Rt=0,85 (0,80-0,89) al 31/1/2023 vs. Rt=0,78 (0,74-0,83) al 24/1/2023.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in lieve calo al 1,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 09 febbraio) vs il 1,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 02 febbraio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 5,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 09 febbraio) vs il 5,8%% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 02 febbraio)
Due Regioni sono classificate a rischio alto ai sensi del DM del 30 aprile 2020, per molteplici allerte di resilienza. Sette sono a rischio moderato e dodici classificate a rischio basso. Dieci Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Sei Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.