Monitoraggio Covid. Continua a salire l’incidenza, giù i ricoveri mentre è stabile l’indice Rt
L'incidenza sale a 215 ogni 100.000 abitanti rispetto 186 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti sono stabili le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è al 1,4%. Calo invece dei pazienti in Area non critica che si attestano al 5,3% rispetto al 5,7% della settimana precedente. Stabile invece l’indice Rt che si conferma a 0,91. IL REPORT - LE SLIDE DELL'ISS
23 SET -
Dopo diverse settimane torna a crescere il numero dei diagnosticati di Covid. L'incidenza sale a 215 ogni 100.000 abitanti rispetto 186 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti sono stabili le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è al 1,4%. Calo invece dei pazienti in Area non critica che si attestano al 5,3% rispetto al 5,7% della settimana precedente. Stabile invece l’indice Rt che si conferma a 0,91. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale curato dall’Iss.
Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:
Sale l’incidenza settimanale a livello nazionale: 215 ogni 100.000 abitanti (16/09/2022 -22/09/2022) vs 186 ogni 100.000 abitanti (09/09/2022 -15/09/2022).
Nel periodo 31 agosto–13 settembre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,91 (range 0,85-1,06), stabile rispetto alla settimana precedente. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in leggero aumento ma sotto la soglia epidemica: Rt=0,87 (0,82-0,91) al 13/09/2022 vs Rt=0,81 (0,77-0,85) al 06/09/2022.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 1,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 22 settembre ) vs1,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 15 settembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 5,3% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 22 settembre) vs 5,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 15 settembre).
Due Regioni sono classificate a rischio alto, ai sensi del DM del 30 aprile 2020, 11 a rischio moderato e le restanti 8 Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso. Dodici Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Tre Regioni riportano molteplici allerte di resilienza.
La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana precedente (11% vs 11%). In leggero aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (53% vs 51%), mentre diminuisce leggermente la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (36% vs 37%).