Distretti: la cronicità non trova risposte
30 APR - Ci sono pochi dati sull’assistenza sanitaria sul territorio e, inoltre, quelli esistenti, raccolti a livello regionale, sono difficilmente confrontabili tra loro. Si sono quindi utilizzati dei dati ospedalieri che, di riflesso, indicano le carenze dell’assistenza distrettuale.
Le malattie croniche, come la Bpco, lo scompenso cardiaco o il diabete, dovrebbero infatti trovare una adeguata risposta attraverso la presa in carico del medico di famiglia e della rete di assistenza territoriale, soprattutto quando riguardano persone con meno di 75 anni, dunque non “grandi anziani”. Se questo tipo di patologie, invece, portano al ricovero ospedaliero ciò indica una inadeguatezza dei servizi territoriali. Gli indicatori utilizzati sono dunque: il tasso di ospedalizzazione per scompenso cardiaco di persone tra i 50 e i 74 anni; il tasso di ospedalizzazione per Bpco nella stessa fascia d’età; il tasso di ospedalizzazione per diabete tra gli adulti (20-74 anni)
Solo Toscana e Piemonte mostrano risultati virtuosi in tutte e tre le patologie indicate, con tassi di ospedalizzazione molto al di sotto della media, mentre la Sicilia, per i tre indicatori utilizzati, è nella zona “rossa” della valutazione.
Risultati oscillanti in molti altri casi: la Lombardia è al di sotto della media dei ricoveri per scompenso e Bpco, ma fortemente al di sopra per il diabete; la Basilicata è quasi virtuosa nell’assistenza alla Bpco, ma carente per le altre cronicità.
(Vedi allegato D)
30 aprile 2010
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