Le proposte della Fiaso
12 DIC - A fronte di un quadro che è sembrato palesare l’impossibilità per Asl e ospedali di raggiungere quegli obiettivi di risparmio fissati dalla spending review prima, e dalla legge di stabilità poi, la Federazione di Asl e Ospedali ha lanciato le sue proposte “tecniche” per una spending review “sostenibile e realizzabile”.
In primo luogo definire un sistema di prezzi di riferimento più congruo per beni e servizi. “L’attuale criterio basato sul prezzo più basso rischia di sacrificare la qualità alla logica del risparmio a tutti i costi ed è poco sostenibile anche dal punto di vista giuridico, come dimostrano le sospensive del Tar Lazio - ha spiega
Giovanni Monchiero, presidente Fiaso - chiediamo prezzi più adeguati alla qualità dei servizi e al tasso di innovazione tecnologica dei dispositivi medici. È poi necessario costituire, come avviene già nel comparto farmaceutico con l’Aifa, una Agenzia sui dispositivi medici, in grado di definire la congruità dei prezzi in rapporto a innovatività ed efficacia.
“Ma è chiaro - ha sostenuto Monchiero- che il problema della sostenibilità finanziaria del Ssn richiede anche interventi più strutturali che come associazione abbiamo condensato in 4 punti”:
- Togliere dall’elenco delle prestazioni mutuabili quelle oramai superate dai progressi della medicina.
- Sostituire il sistema iniquo dei ticket con un più equo sistema di pagamento “a franchigia” proporzionato al reddito.
- Recuperare il contributo che può venire da sociale, volontariato, sanità privata e integrativa.
- Rilanciare il processo di aziendalizzazione, riaffermando il ruolo dell’Azienda come luogo in cui si costruiscono le motivazioni per migliorare l’efficienza.
12 dicembre 2012
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