Giornata Mondiale della Fisioterapia in Sicilia: “Attenzione a disabili e fragili”
Ieri le celebrazioni, occasione per ribadire “l’importanza del patto stretto con le persone con disabilità e per ricordare il ruolo cruciale del fisioterapista nella relazione di cura con la persona disabile. È fondamentale erogare ‘la buona fisioterapia’, migliorando i modelli organizzativi esistenti e soprattutto tutelando i cittadini da chi, esercitando abusivamente, fa danno invece di curare
09 SET - Promuovere la cultura della fisioterapia, applicare i modelli organizzativi previsti, promuovere l’autonomia e la responsabilità professionale, protezione e sviluppo dell'accesso diretto in fisioterapia, formazione universitaria a ciclo unico, lotta all’abusivismo, promuovere l’immagine sociale del fisioterapista e diritto ad un equo compenso.
Sono questi i punti fondanti che le commissioni di albo di fisioterapista della Regione Siciliana, rappresentativi dei circa quattromila fisioterapisti isolani, e l’associazione italiana fisioterapisti della Regione Sicilia rilanciano ieri, celebrando la ‘Giornata mondiale della Fisioterapia’.
“Celebriamo questa giornata - afferma
Rosario Fiolo, in rappresentanza delle commissioni d’albo di fisioterapisti di Sicilia- per ribadire l’importanza del patto stretto con le persone con disabilità e per ricordare il ruolo cruciale del fisioterapista nella relazione di cura con la persona disabile. È fondamentale erogare ‘la buona fisioterapia’, migliorando i modelli organizzativi esistenti e soprattutto tutelando i cittadini da chi, esercitando abusivamente, fa danno invece di curare”.
“Il fisioterapista - aggiunge
Marilina Munna, presidente del coordinamento H per i diritti delle persone con disabilitò nella Regione Siciliana-onlus - ha il compito importante di accompagnare la persona fragile in quel cammino incerto in cui si trova, restituendogli le motivazioni per affrontare con le proprie risorse il mondo che lo circonda. Una relazione in cui si tesse la fiducia e la sicurezza, ma anche la capacità di comprendere i desideri e le speranze del paziente”.
“Ecco perché il rapporto fisioterapista-paziente è unico e personale. È un’alleanza che determina il successo dell’intervento terapeutico più di quanto non accada là dove un professionista adotti un approccio solo teorico/pratico”, conclude.
09 settembre 2020
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