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Il Rotary Club di Noto dona all’Oncologia di Avola cuffie contro l’alopecia per pazienti in chemioterapia

Ad accogliere la donazione da parte del presidente del Rotary club di Noto Corrado Parisi è stato stamane il direttore generale dell’Asp di Siracusa Anselmo Madeddu nel corso di un incontro che si è svolto nella sala riunioni della direzione generale. Assieme al presidente del Rotary di Noto hanno partecipato i componenti il direttivo e una delegazione di soci

08 NOV - Il  Rotary Club di Noto ha donato all’Asp di Siracusa cinque cuffie per chemioterapia destinate all’Oncologia di Avola. Si tratta di presìdi che, utilizzati dai pazienti sottoposti a chemioterapia, sono efficaci a ridurre in modo sensibile la caduta dei capelli, effetto collaterale molto comune in corso di trattamento.

Ad accogliere la donazione da parte del presidente del Rotary club di Noto Corrado Parisi è stato stamane il direttore generale dell’Asp di Siracusa Anselmo Madeddu nel corso di un incontro che si è svolto nella sala riunioni della direzione generale. Assieme al presidente del Rotary di Noto hanno partecipato i componenti il direttivo e una delegazione di soci, presenti il direttore amministrativo Giuseppe Di Bella, il direttore sanitario dell’ospedale Avola-Noto Rosario Di Lorenzo e il direttore dell’Unità operativa di Oncologia medica Paolo Tralongo con il personale sanitario del reparto.

Il dg Madeddu si è congratulato con il presidente e i soci del Rotary di Noto esprimendo gratitudine per l’attenzione che hanno voluto riservare ai pazienti oncologici: “Sono grato a nome dell’Azienda e dei pazienti che ne faranno uso – ha detto il dg - per la sensibilità che li ha mossi preoccupandosi di come rendere più sopportabile una terapia che crea, sotto il profilo da loro attenzionato, notevole disagio soprattutto alle donne. I rotariani non sono nuovi a questi gesti di apprezzabile liberalità nei confronti del sistema sanitario, ricordiamo non ultima l’adesione del Distretto Rotary 2010 Sicilia-Malta e di tutti i Rotary Club dell’Area Aretusea al programma di screening “Rotary No ictus” per la prevenzione degli ictus ischemici a partenza cardiaca con la donazione di device in uso ai medici di medicina generale, o ancora la donazione pochi mesi fa da parte dei giovani dei club Rotary di Siracusa, Lentini e Augusta di tanti libri di fiabe destinati ai piccoli pazienti del reparto di Pediatria dell’ospedale di Siracusa. Questi episodi, di alto valore sociale, sono la dimostrazione dell’impegno di quanti si sentono parte integrante di un sistema pubblico cui apportare il personale contributo per migliorarlo”.

“Dopo una attenta verifica delle esigenze da parte di alcune categorie di pazienti – ha detto il presidente del Rotary di Noto Parisi – abbiamo pensato di donare queste cinque cuffie per chemioterapia Devicap che potranno essere utilizzate dai pazienti sottoposti a trattamento chemioterapico nella struttura ospedaliera di Avola. Le cuffie, come abbiamo avuto modo di chiarire durante un primo colloquio con il direttore dell’Unità operativa di Oncologia medica dell’Asp di Siracusa Paolo Tralongo che ne ha riconosciuto l’utilità, serviranno a ridurre in modo sensibile l’alopecia che è un effetto collaterale molto comune in corso di chemioterapia. E’ indubbio, infatti, che la perdita dei capelli ha un impatto negativo sulla qualità di vita dei pazienti, in particolare delle donne, in quanto costituisce una perdita di identità influendo negativamente nei rapporti sociali e nelle relazioni personali determinando a volte l’insorgenza di depressione”.

“Queste cuffie – ha spiegato Tralongo – agiscono attraverso un metodo molto semplice: messe in testa durante il trattamento chemioterapico, determinano una riduzione della temperatura del cuoio capelluto attraverso una vasocostrizione che riduce l’afflusso del principio attivo del farmaco a livello della radice del capello. Questo determina la riduzione evidente di uno degli effetti collaterali più visibile, quello per il quale ancora oggi alcune donne non accettano di fare chemioterapia, anche di fronte al rischio che la malattia vada avanti. Sembra un paradosso ma non lo è. Occorre rimuovere certi atteggiamenti culturali e per fare questo occorre fornire strumenti che assieme alla quantità agiscano sulla qualità delle prestazioni per affrontare patologia sotto tutti i punti di vista anche quello psicologico. Ringrazio il Rotary – ha aggiunto – per la sensibilità che dimostra in tante occasioni”.

Apprezzamenti per l’iniziativa sono stati manifestati anche dal direttore amministrativo Giuseppe Di Bella e dal direttore sanitario dell’ospedale Avola-Noto Rosario Di Lorenzo. “Sono gesti pregevoli per una azienda come la nostra – ha aggiunto Di Bella – poiché confermano quanto altre istituzioni e realtà della società civile sono vicine alla sanità e questo è di grande incoraggiamento per continuare e migliorare il proprio lavoro nell’interesse dei bisogno di salute delle persone”.

“Condividendo quanto già detto in questa occasione– ha concluso Di Lorenzo – desidero sottolineare come questi gesti dimostrino che la struttura ospedaliera è vissuta dal cittadino come cosa propria, parte integrante del tessuto sociale, da valorizzare e da aiutare per migliorarne la qualità delle prestazioni di cui egli stesso usufruisce quando ne ha bisogno”.



08 novembre 2018
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