Corleone. Comitato dei cittadini dice “No” al taglio all’Ospedale
Il Comitato chiede un incontro con il presidente Nello Musumeci e l’assessore Ruggero Razza, e di essere audito in VI Commissione in merito a quanto previsto dal piano di riordino della rete ospedaliera. E rivendica: il ripristino dell’Uoc di Medicina; un’Unità Operativa Semplice, senza posti letto, di cardiologia che sia funzionale alle esigenze degli altri reparti e utile ai cittadini del territorio; lo sblocco dei fondi per il completamento della terza ala dell’Ospedale.
23 LUG - La Commissione Straordinaria del Comune di Corleone, i Sindaci di Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana, Marineo, Prizzi, Roccamena, i rappresentanti sindacali aziendali di CGIL e Cisl Corleone, Camera del Lavoro zonale, il movimento “ORA Corleone”, e Città Nuove esprimono la loro “preoccupazione” rispetto al futuro dell’Ospedale di Corleone. “La Rete Ospedaliera approvata dalla Giunta Regionale – spiegano -, prevede il declassamento della Chirurgia da Unità Operativa Complessa, con il taglio di 6 posti letto, a Unità Operativa Semplice Dipartimentale e della Medicina che passa da Unità Operativa Complessa a Unità Operativa Semplice”.
Per il Comitato “il nuovo Governo Regionale è andato ben oltre la proposta di Piano Aziendale presentata dall’Azienda Asp di Palermo all’Assessorato e che era stata approvata dalla Conferenza dei Sindaci tenutasi a Corleone oltre un anno fa. Veniva previsto il ripristino della Pediatria, una Chirurgia con un’Unità Semplice Dipartimentale con posti ordinari e il mantenimento di tutto l’esistente, compresa l’Unità Operativa Complessa di Medicina”.
Il Comitato “Pro Ospedale” chiede pertanto un incontro immediato con il Presidente della Regione Musumeci, l’Assessore alla Salute Razza e di essere audito in VI Commissione, e rivendica:
• Il ripristino dell’Unità Operativa Complessa di Medicina;
• Un’Unità Operativa Semplice, senza posti letto, di cardiologia che sia funzionale alle esigenze degli altri reparti e utile ai cittadini del territorio;
• Lo sblocco dei fondi per il completamento della terza ala dell’Ospedale.
“Nei prossimi giorni il Comitato stabilirà le modalità di mobilitazione democratica del corleonese, con il coinvolgimento dei consigli comunali e della popolazione, per salvaguardare il nosocomio che serve un territorio che insiste in una zona disagiata”, annuncia il Comitato.
23 luglio 2018
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