Convegno Nazionale dello Smi a Palermo: “Si parta dalla lotta al precariato, basta pannicelli caldi”
Il sindacato dichiara di volersi sottrarsi al facile gioco dell'opposizione tout court o di anacronistiche rivendicazioni corporative, sottolineano però come il Paese stia attraversando una stagione di contenimento della spesa pubblica e contrazione del welfare. L'allarme lo Smi lo lancia sui giovani medici precari sempre più numerosi
18 OTT - Il Centro Studi dello Smi ha promosso un convegno nazionale (sala Mattarella dell'Ars di Palermo) per portare all'attenzione dell'opinione pubblica il "caso Sicilia" e per avanzare delle proposte concrete di rimodulazione della rete ospedaliera, dell'emergenza e del territorio, contestando i prospettati ulteriori tagli della Regione, anticipati dai media nelle scorse settimane.
Lo Smi sottolinea come il Paese stia attraversando una stagione di contenimento della spesa pubblica e di contrazione delle politiche di welfare. La sanità non sfugge a questa contingenza. L'ennesimo riordino della rete ospedaliera, appena rivisitata cinque anni fa, dopo il dimezzamento degli ospedali del 1999, sta provocando polemiche e conflitti, in parte comprensibili, ma in parte strumentali. Tanto è vero che lo Smi dichiara di volersi sottrarre al facile gioco dell'opposizione tout court o di anacronistiche rivendicazioni corporative. Vuole piuttosto mettere a disposizione della politica, legislativa e governativa, alcune riflessioni di contesto e di medio-lungo periodo, affinché la razionalizzazione dell'offerta non diventi razionamento, ed evidenziare alcune criticità , dalla rete dell'emergenza alla rimodulazione dell'offerta necessaria ad affrontare i nuovi problemi correlati alle patologie croniche, alle quali è possibile trovare soluzioni, con il contributo di quanti sono quotidianamente impegnati nel difficile compito di dare risposte adeguate ai problemi di salute dei siciliani.
Un compito che lo Smi giudica sempre più difficile, anche alla luce degli instabili equilibri di un servizio sanitario regionale che negli anni ha visto incrementare progressivamente la quota di medici precari che, oramai da troppo tempo, attendono una soluzione ai loro problemi professionali ed esistenziali. Per lo Smi la Sicilia sempre più non sembra essere un paese per giovani.
I lavori del convengno si apriranno alle 16 con il Presidente Ars, il Presidente dell'Ordine dei Medici e il Presidente Smi. Alle 16.30 ci sarà la proiezione del video "Sicilia, una sanità in equilibrio precario". Seguiranno poi gli interventi di
Epifanio Di Natale ed
Emanuele Cosentino; quindi la proiezione del video "Progetto scompenso cardiaco". Prenderanno poi la parola
Paolo Carollo ed
Emiliana Sanfilippo. Alle 17.45 ci sarà una tavola rotonda moderata dalla giornalista Rai Tiziana Martorana. Interverranno
Baldo Gucciardi, Assessore Salute Regione Sicilia,
Giovanni Ardizzone, Presidente Assemblea regionale siciliana,
Giuseppe Di Giacomo, Presidente VI commissione parlamentare Ars,
Alice Anselmo, Capogruppo Pd Ars, Giancarlo
Cancellieri, Presidente gruppo parlamentare M5S Ars,
Nello Musumeci, Presidente commissione parlamentare antimafia Ars,
Giovanni Iacono, Presidente Federsanità ANCI,
Salvatore Amato, Presidente Ordine dei medici di Palermo. E poi ancora
Paolo Cantaro,
Antonio Candela,
Carmelo Iacono e per lo Smi
Pina Onotri. Alle 19 chiuderanno i lavori.
Lorenzo Proia
18 ottobre 2016
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Sicilia