Coronavirus. Reazioni avverse ai farmaci, ecco come segnalarle. Le indicazioni dell’Ema
L’Ema informa che è possibile segnalare le sospette reazioni avverse direttamente alla propria autorità nazionale competente o all’azienda farmaceutica produttrice dei medicinali seguendo le istruzioni presenti nel foglio illustrativo. I pazienti possono effettuare una segnalazione anche al proprio medico, infermiere o farmacista, che a sua volta inoltrerà i dati all’agenzia regolatoria. LA NOTA EMA
26 APR - L'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e le agenzie del farmaco europee ricordano ai pazienti confermati positivi al nuovo coronavirus (COVID-19) o con sospetta infezione di segnalare le sospette reazioni avverse che dovessero riscontrare a seguito dell’assunzione di qualsiasi medicinale. Ci si riferisce sia ai medicinali per il trattamento del COVID-19 – anche quelli utilizzati al momento al di fuori delle condizioni di autorizzazione (off-label) - sia ai medicinali che si stanno assumendo per trattare condizioni preesistenti e a lungo termine.
“E’ possibile segnalare – spiega l’Ema - le sospette reazioni avverse direttamente alla propria autorità nazionale competente (al seguente
link del sito AIFA) o all’azienda farmaceutica produttrice dei medicinali seguendo le istruzioni presenti nel foglio illustrativo. I pazienti possono effettuare una segnalazione anche al proprio medico, infermiere o farmacista, che a sua volta inoltrerà i dati all’agenzia regolatoria”.
Quando si segnalano reazioni avverse, devono essere fornite almeno le seguenti informazioni:
• Informazioni sulla persona che ha manifestato la reazione avversa, inclusi età e sesso;
• Se l'infezione da nuovo coronavirus è confermata tramite test o se si basa su sintomi clinici
• Una descrizione degli effetti indesiderati;
• Il nome del medicinale (nome commerciale e principio attivo) sospettato di aver causato le reazioni avverse;
• Dose e durata del trattamento con il medicinale;
• Il numero di lotto del medicinale (presente sulla confezione);
• Eventuali altri medicinali assunti contemporaneamente (compresi medicinali senza prescrizione medica, rimedi a base di erbe o contraccettivi);
• Qualsiasi altra condizione di salute che può avere la persona che ha manifestato la reazione avversa.
“Nel segnalare sospette reazioni avverse – precisa l’Agenzia -, i pazienti e gli operatori sanitari sono incoraggiati a fornire informazioni quanto più accurate e complete possibili. I pazienti devono parlare con il proprio medico, infermiere o farmacista se sono preoccupati per qualsiasi sospetto effetto indesiderato”.
26 aprile 2020
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