Diabete e obesità, chirurgia o terapia medica? Ce lo dice un calcolatore
di Megan Brooks
Un calcolatore, messo a punto da un gruppo di ricercatori della Cleveland Clinic in Ohio, consente al paziente diabetico e obeso di valutare i benefici della chirurgia metabolica rispetto alla terapia medica. Il dispositivo è in grado anche di stimare il rischio di complicanze nell’arco di 10 anni
12 NOV -
(Reuters Health) – Un gruppo di ricercatori della Cleveland Clinic in Ohio ha sviluppato un nuovo calcolatore per aiutare i pazienti con diabete e obesità a valutare i benefici della chirurgia metabolica rispetto alla terapia medica standard. Il sistema calcola il rischio di complicanze del diabete (IDC) e individua la probabilità che un singolo paziente muoia o sviluppi una malattia cardiovascolare o una malattia renale diabetica entro i successivi 10 anni, a seconda che sia stato sottoposto a chirurgia bariatrica o a terapia medica.
Ali Aminian, chirurgo bariatrico della Cleveland Clinic, ha illustrato il calcolatore in occasione della conferenza internazionale ObesityWeek lo scorso 5 novembre. La ricerca ha dimostrato che, per la maggior parte dei pazienti obesi, la chirurgia metabolica (gastrectomia a manica o bypass gastrico) è più efficace della terapia medica nel migliorare il diabete di tipo 2 e nel ridurre il rischio di infarto, ictus e altri eventi cardiaci avversi maggiori.
Aminian ha osservato che, ciononostante, “meno dell’1% dei pazienti idonei si sottopone a chirurgia bariatrica”, probabilmente a causa di una “mancanza di informazioni in merito ai benefici della chirurgia per la salute “.
Il calcolatore del rischio IDC è stato sviluppato sulla base dei dati di due gruppi di pazienti con obesità e diabete di tipo 2. Il primo gruppo era composto da 2.287 persone che si sono sottoposte a chirurgia bariatrica, il secondo, di controllo, da 11.435 persone strettamente abbinate e idonee all’intervento ma sottoposte a terapia medica standard.
I risultati con e senza chirurgia metabolica vengono valutari sulla base di 26 variabili, tra cui i dati demografici (età, sesso, IMC, fumo), anamnesi, dati clinici e di laboratorio (emoglobina A1c, pressione sanguigna, creatinina e trigliceridi). Sono state utilizzate rigorose analisi statistiche e tecniche di apprendimento automatico per creare modelli di previsione accurati per ogni risultato (morte, evento cardiovascolare, insufficienza cardiaca e malattia renale diabetica).
“Il calcolatore del rischio IDC offre un “assaggio del futuro” in termini di ciò che le normali cure mediche rispetto alla chirurgia metabolica avrebbero sul rischio di morte di un paziente o di gravi complicazioni”, commenta Aminian.
“Sia i pazienti che i fornitori – medici generici, endocrinologi, cardiologi, chirurghi bariatrici – possono usare il calcolatore per mostrare ai pazienti il rischio nei 10 anni successivi di morte o sviluppo di insufficienza renale, ictus e malattie cardiache con e senza chirurgia bariatrica”. Diventerebbe un valido strumento per prendere una decisione personalizzata.
I commenti
Eric DeMaria, Presidente dell’American Society for Metabolic and Bariatric Surgery (ASMBS) ha affermato che questo calcolatore è “un importante strumento, basato sull’evidenza, per aiutare i pazienti che considerano la chirurgia metabolica, a comprendere i rischi e i benefici della terapia chirurgica e l’impatto che può avere sulla loro salute. Una maggiore comprensione può portare a un maggiore utilizzo di un trattamento che migliora il diabete in quasi il 90% dei pazienti e ha portato alla remissione circa il 70% delle persone”.
Il calcolatore del rischio IDC è disponibile nella libreria del calcolatore del rischio della
clinica Cleveland e può anche essere scaricato come app per Android e iOS (BariatricCalc).
Fonte: ObesityWeek 2019
Megan Brooks
(Versione italiana per Quotidiano Sanità/Popular Science)
12 novembre 2019
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