Il boom della farmaceutica: negli ultimi 10 anni la spesa per i medicinali Ssn è cresciuta più di quella totale. E i ticket sono aumentati di quasi il 150%
di Luciano Fassari
Tra il 2008 e il 2018 la spesa per i farmaci (compresi i ticket) è aumentata del 21,9% a fronte di un incremento della spesa sanitaria complessiva del Ssn del 9%. Nel decennio crescita a doppia cifra anche per beni e servizi (+15%) e medicina di famiglia (+13%), in calo invece quella per il personale del Ssn (-1%). E per il ticket sui medicinali si registra una vera e propria escalation: dai 648 milioni del 2008 a 1,6 miliardi del 2018
02 NOV - Se negli ultimi anni la dinamica della spesa sanitaria pubblica ha fatto segnare un'indubbia frenata rispetto agli incrementi record dei primi decenni post istituzione del Ssn, lo stesso non si può dire per i farmaci. Prendendo a riferimento il periodo 2008-2018, a fronte di un incremento del totale della sanitaria pubblica del 9%, la farmaceutica targata Ssn ha registrato un balzo del 21,9% (+4 mld), praticamente due volte e mezzo la percentuale di crescita della spesa sanitaria pubblica complessiva nello stesso periodo.
Anche consultando i dati della Ragioneria dello stato, più il costo del ticket (ticket fisso più differenza a carico del cittadino per l’acquisto del branded), la spesa farmaceutica cresce sopra la media del Ssn del 15%, dai 18 mld del 2008 si passa ai 20,8 mld del 2018.
Un vero e proprio boom, accompagnato anche dalla parallela e ancora più incisiva crescita del ticket farmaceutico a carico dei cittadini che è passato dai 648 milioni del 2008 a 1,6 miliardi nel 2018, con un incremento del 147%.
Se andiamo a verificare questi trend di crescita con altri comparti sanitari in base ai dati della Ragioneria dello Stato, scopriamo che la farmaceutica non ha eguali. Nessuna altra voce di spesa ha superato la soglia del 20%, con i beni e servizi che, seppur con un incremento a due cifre, si fermano a un + 15%, passando dai 19,8 miliardi del 2008 ai 22,9 miliardi del 2018.
Sempre a due cifre la quota per la medicina generale, passata dai 6 mld di 10 anni fa a 6,8 mld nel 2018, con una crescita del13%, ma sempre inferiore e di molto alla dinamica della farmaceutica.
Per non parlare della spesa per il personale dipendente del Ssn che, a causa del blocco di stipendi e turn over, segna addirittura un decremento, passando dai 35,2 miliardi del 2008 ai 34,8 miliardi del 2018, con un calo complessivo dell'-1%.
Tornando ai farmaci, accanto all'aumento della spesa, si registra anche un aumento (ma molto più limitato) dei consumi: nel 2008 ogni mille abitanti erano state prescritte 924 dosi di farmaco al giorno, nel 2018 il numero è salito a 978 con incremento del 5,8%.
Insomma, in sintesi estrema, più farmaci e beni e servizi e meno personale.
Luciano Fassari
02 novembre 2019
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