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Sclerosi multipla. Un SMS per sostenere la cura Zamboni


L’iniziativa è promossa dall’Associazione CCSVI-SM, impegnata già da tempo a raccogliere fondi per sostenere lo studio clinico di fase III di Paolo Zamboni presso la Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara. Il costo complessivo del progetto è di circa 2,5 mln di euro.

31 GEN - “Dona 1 euro inviando un SMS al numero 45597 da cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile e CoopVoce, dona 2 euro chiamando il 45597 da rete fissa Telecom Italia, Fastweb, TeleTu”. Sarà questo il messaggio che attraverserà l’Italia dal 1 al 15 febbraio. A lanciarlo è l'Associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla che, a partire da domani, promuoverà una nuova campagna di raccolta fondi per sostenere il progetto Brave Dreams, cioè lo studio clinico di fase III promosso dalla Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara e coordinato da Paolo Zamboni, che servirà a valutare l'efficacia e della sicurezza dell'intervento di disostruzione delle vene extracraniche nei pazienti con Sclerosi Multipla e diagnosi di "Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale"(CCSVI). Il nome Brave Dream indica la sigla BRA.VE DR.E.A.M.S, abbreviazione di BRAin VEnous DRainage Exploited Against Multiple Sclerosis, che, tradotto dall’inglese, significa “sfruttare il drenaggio venoso contro la Sclerosi Multipla.

L’Associazione CCSVI nella SM, capitanata da Nicoletta Mantovani, è linfatti a portavoce dei malati di sclerosi multipla che sostiene il progetto del Prof. Zamboni. Ormai da molti mesi raccoglie i fondi necessari per accelerare l’avvio dello studio che decreterà se l’angioplastica, la terapia per la CCSVI, servirà a curare anche la sclerosi multipla in maniera inconfutabile. La raccolta ha raggiunto i 59,189.97 euro e ora avrà un’ulteriore sviluppo con la campagna SMS. In concomitanza partirà una nuova campagna stampa, televisiva e web con il supporto e la solidarietà di artisti come: Andrea Bocelli,Eleonora Abbagnato, Andrea Griminelli, Nek, Panariello che insieme, a Nicoletta Mantovani aiuteranno a diffondere il messaggio della donazione degli sms nei primi 15 giorni di febbraio.

“Per ogni 3.600 euro raccolti – spiega l’associazione - si garantirà la copertura economica per la partecipazione di un paziente alla sperimentazione”. Riuscendo a finanziare il maggior numero di pazienti l'Associazione si augura minori tempi di avvio dello studio. Brave Dreams fornirà risposte ad oltre un milione e mezzo di malati di SM al mondo e alla scienza tutta. “Brave Dreams – continua l’associazione - è un progetto multicentrico, come in tutte le sperimentazioni di questo tipo, occorre far partire il centro pilota e poi in fila possono partire gli altri centri. Maggiore sarà la cifra raccolta più centri potranno partire”.

Il costo del progetto Brave Dreams è di circa 2,5 milioni di euro, una parte è stata finanziata dalla Regione Emilia Romagna e dalla Fondazione Hilarescere. Ma “il traguardo è ancora lontano, per questo chiediamo di donare un sms ‘per un sogno coraggioso’”.
 

31 gennaio 2012
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