Filler. Dermatologi: “Bandire quelli permanenti. Rischio ulcere e cicatrici”
I metacrilati, spiegano gli esperti dell'Adoi e dell'Isplad, sono sostanze che la pelle e i tessuti non sono in grado di metabolizzare e smaltire. Il rischio è che, nel tempo, si creino su viso e labbra “dei noduli pieni di pus, che si ulcerano e possono lasciare cicatrici”.
06 GEN - L'allarme sull'applicazione di filler a fini estettici è degli esperti dell’l'Isplad (Società Internazionale di Dermatologia Plastica e Rigenerativa) e dell'Adoi (Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani), che chiedono venga vietato l'uso di "filler permanenti" contenenti acrilati e metacrilati, come già succede da anni per il silicone liquido iniettabile.
“I dermatologi italiani da molti anni, in numerosi convegni e attraverso i media, denunciano la pericolosità dei filler permanenti" e dei metacrilati”, afferma Antonino Di Pietro, presidente fondatore dell'Isplad. “Ogni giorno – spiega - osserviamo visi deturpati da sostanze usate per riempire le rughe che non si possono più riassorbire. I metacrilati sono sostanze che la pelle e i tessuti non sono in grado di metabolizzare e smaltire per cui si comportano da corpi estranei dando luogo, nel tempo, a crisi di rigetto: il viso e le labbra si gonfiano, si creano dei noduli pieni di pus, si ulcerano e possono lasciare cicatrici”.
Non si tratta solo di un danno fisico, secondo Patrizio Sedona, membro del consiglio direttivo Adoi. “Quasi sempre si associano grossi problemi psicologici che compromettono seriamente la salute generale del paziente e non solo l'aspetto estetico”.
06 gennaio 2012
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