Protesi Pip. Agenzia sicurezza prodotti sanitari francese informata dei rischi fin dal 2008
Lo scrive oggi il quotidiano parigino Le Figaro riportando la testimonianza di un chirurgo di Marsiglia che aveva denunciato i rischi all’Agenzia nel febbraio 2008. Il ministro della Sanità francese chiede nuove norme europee sui dispositivi medici.
05 GEN - A seguito dello scandalo delle protesi mammarie Pip, il ministro della Sanità francese
Xavier Bertrand ha chiesto modifiche alle norme europee in materia di dispositivi medici perché “la semplice etichetta CE non è più sufficiente”.
Contrariamente a quanto previsto per i farmaci – sottolinea il quotidiano
Le Figaro che ha intervistato il ministro – per i dispositivi medici non esiste l’autorizzazione al commercio e il fabbricante è il solo responsabile di ciò che mette in vendita.
Ma la vera bomba, sempre annunciata dal quotidiano parigino in riferimento alle protesi Pip, sta nella
notizia che l’Agenzia francese per la sicurezza dei prodotti sanitari (Afssaps) sarebbe stata informata sin dal 2008 della pericolosità di quelle protesi. A segnalare i rischi pesanti di rottura delle protesi era stato
Christian Marinetti, un chirurgo plastico marsigliese, che oggi spiega che in una mail del febbraio 2008 aveva segnalato due rotture sospette delle protesi avvenute a distanza di poco tempo una dall’altra. A quella prima segnalazione ne sono seguite altre ma, sempre secondo Le Figaro, l’Agenzia non ha mai dato risposta.
05 gennaio 2012
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