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HPV. Cochrane: vaccino è sicuro ed è un vero scudo contro le lesioni precancerose della cervice uterina

di Maria Rita Montebelli

Una revisione Cochrane appena pubblicata evidenzia che il vaccino anti-HPV protegge dalle lesioni precancerose della cervice le adolescenti e le giovani donne dai 15 ai 26 anni. L’entità dell’effetto è più evidente per le lesioni associate ai ceppi di HPV 16/18 e nelle donne che, al momento della vaccinazione, non erano già venute a contatto con il virus. Il vaccino è sicuro, non aumenta il rischio di mortalità, né di abortività.

12 MAG - Una revisione della Cochrane ha cercato di rispondere alla domanda se la vaccinazione anti-HPV (Human Papilloma Virus) sia in grado di prevenire lo sviluppo di forme precancerose o del cancro della cervice e al prezzo di quali eventuali effetti indesiderati.
 
A tale proposito sono stati presi in considerazione 26 studi riguardanti un totale dei 73.428 ragazze adolescenti e donne. I trial avevano valutato la sicurezza del vaccino per un periodo variabile da 0,5 a 7 anni; 10 studi con un follow-up di 3,5-8 anni avevano valutato anche la capacità protettiva del vaccino contro le forme precancerose. Non sono invece disponibili dati  per il cancro della cervice. La maggior parte delle donne arruolate aveva meno di 26 anni. Tre studi hanno reclutato donne dai 25 ai 45 anni.
 
Gli autori della revisione hanno valutato la protezione esercitata dal vaccino contro le lesioni precancerose nei soggetti che non presentavano infezioni da ceppi HPV ad alto rischio, in quelli senza infezione da HPV16/18 o senza infezione da HPV al momento della vaccinazione. Sono state inoltre valutate le lesioni precancerose associate ad infezione da HPV16/18  e tutte le lesioni precancerose.
 
Protezione contro le lesioni cervicali precancerose:
- Nelle donne senza infezione da HPV ad alto rischio: il vaccino anti-HPV è in grado di ridurre il rischio di lesioni precancerose cervicali associate alle infezioni da HPV16/18 (da 164 a 2 donne/10 mila). Il vaccino è anche in grado di ridurre la comparsa di qualunque lesione precancerosa (da 287 a 106 donne/10 mila).
 
- Nelle donne senza infezione da HPV 16/18, l’effetto della vaccinazione anti-HPV è diverso a seconda del gruppo d’età. Nelle ragazze più giovani, il vaccino anti-HPV riduce il rischio di lesioni precancerose associate all’HPV16/18, portandolo da 113 a 6 donne/10 mila. I vaccini anti-HPV riducono il rischio di qualunque tipo di lesione precancerosa (da 231 a 95 per 10 mila).  Nelle donne di oltre 25 anni, i vaccini riducono il numero di lesioni precancerose associate all’HPV da 45 a 14/10 mila.
 
- In tutte le donne, con o senza infezione da HPV, tra quelle vaccinate tra i 15 e i 26 anni, il vaccino anti-HPV riduce il rischio di lesioni precancerose associate ad infezione da HPV 16/18, da 341 a 157/10 mila e di qualunque lesione precancerosa, da 559 a 391/10 mila.
 
- Nelle donne di maggior età, vaccinate tra i 25 e i 45 anni, gli effetti del vaccino anti-HPV sulle lesioni precancerose sono più contenuti e questo può essere dovuto ad una precedente esposizione al virus HPV
 
 
Effetti indesiderati
Il rischio di eventi avversi è risultato simile nel caso dei vaccini anti-HPV e in quelli di controllo (placebo o vaccini contro altre infezioni). Anche il tasso di mortalità è simile (11/10 mila nel gruppo di controllo; 14/10 mila in quello vaccino HPV); il numero di decessi è molto basso, anche se un po’ più alto tra le donne di età maggiore.
 
Il vaccino non aumenta il rischio di abortività; non si dispone ancora di dati sufficienti per dare una valutazione  certa sul rischio di  nati morti e di malformazioni congenite.
 
In conclusione, ci sono prove importanti che il vaccino anti-HPV sia protettivo contro le lesioni precancerose cervicali nelle ragazze adolescenti e nelle donne vaccinate tra i 15 e i 26 anni.  La protezione risulta inferiore nelle donne già esposte all’infezione da HPV. E’ necessario un follow-up di durata maggiore per valutare appieno l’impatto della vaccinazione sul cancro della cervice. Di certo i vaccini non aumentano il rischio di effetti indesiderati gravi, né di aborto. Sono ancora scarsi i dati sull’effetto di questa vaccinazione sulla mortalità, sui nati morti e sui bambini nati con malformazioni.
 
L’HPV è un’infezione trasmessa per via sessuale, molto comune tra i giovani. In genere il virus viene eliminato dal sistema immunitario, ma in caso di persistenza dei ceppi ad alto rischio, questi possono causare lo sviluppo di cellule atipiche, che configurano delle lesioni cervicali precancerose quando, ad essere interessati, siano almeno i 2/3 dell’epitelio superficiale della cervice. A distanza di qualche anno, le lesioni precancerose possono trasformarsi in cancro ma non è facile prevedere chi progredirà in questa direzione e chi no.
 
Esistono diversi ceppi di HPV, ma alcuni, quelli cosiddetti ad alto rischio come HPV16 e HPV18, sono responsabili del 70% di tutti i casi di cancro della cervice nel mondo. Il vaccino anti-HPV induce la produzione di anticorpi protettivi contro questa infezione.
 
Maria Rita Montebelli

12 maggio 2018
© Riproduzione riservata

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