Arriva Medicrime. L'Europa si accorda per perseguire penalmente gli "spacciatori" di farmaci falsi
Sottoscritta a Mosca da 12 Paesi del Consiglio d'Europa una inedita convezione internazionale che consentirà di perseguire penalmente le attività illegali di contrafazione dei farmaci. Anche su Internet. Per Rasi (Aifa), è un accordo storico.
31 OTT - E' stata siglata venerdì scorso a Mosca, dall’Ambasciatore italiano
Antonio Zanardi Landi in rappresentanza del Ministro degli Esteri
Franco Frattini e da 12 dei 47 Paesi appartenenti al Consiglio d’Europa, la Convenzione Medicrime volta a perseguire la contraffazione dei farmaci. Il testo - informa una nota dellìAifa - è stato sottoscritto alla presenza del dott.
Domenico Di Giorgio e del Generale
Cosimo Piccinno, in rappresentanza delle due Istituzioni, rispettivamente l’AIFA e i Carabinieri dei NAS, che hanno maggiormente contribuito alla stesura del documento.
“La firma della MediCrime Convention - ha detto
Guido Rasi, Direttore generale dell’Aifa e tra poche settimane alla guida dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) – costituisce il risultato di due anni di lavoro che hanno visto la nostra agenzia concretamente impegnata nella definizione e discussione del testo. Si tratta di uno strumento rilevante, dal punto di vista giuridico ma anche operativo, perché consentirà finalmente di perseguire sul piano penale attività illegali che rappresentano una serie minaccia per la salute di tutti i cittadini, come la falsificazione dei farmaci, il traffico e la promozione, anche attraverso Internet, di prodotti medicinali contraffatti.”
“La collaborazione tra Carabinieri NAS e AIFA si è dimostrata vincente anche all'estero - ha dichiarato il Gen. Piccinno a conclusione della firma - e auspico una sempre maggiore attività congiunta sotto l'egida di questa nuova Convenzione".
La Convenzione, frutto della collaborazione tra l’Edqm (European Directorate for the Quality of Medicines) e la Direzione generale dei Diritti dell’Uomo e degli Affari Giuridici del Consiglio d’Europa, consentirà, infatti, l’introduzione di norme penali in virtù delle quali le Forze di Polizia, le Agenzie farmaceutiche e le Dogane dei 47 paesi del Consiglio d’Europa potranno scambiarsi informazioni e collaborare per il tramite di Interpolò ed Europol.
In particolare, saranno introdotti i reati di:
• fabbricazione di prodotti medicinali contraffatti;
• fornitura o promozione (anche tramite internet) e traffico di prodotti medicinali contraffatti;
• falsificazione di documentazione cartacea o online relativa ai farmaci.
La Convenzione propone un approccio investigativo verso i reati di contraffazione di medicinali e inciderà sulle normative penali che disciplinano le transazioni su internet, permettendo, per esempio, l’incriminazione dei “cyber pusher” che gestiscono i siti internet sui quali vengono venduti i farmaci contraffatti.
La firma è stata preceduta da un Convegno di due giorni nel corso del quale sono state affrontate le tematiche inerenti l’attuazione delle norme inserite nella Convenzione. Il dott. Di Giorgio, in rappresentanza dell’AIFA e dei Comitati Farmaceutici dell’Edqm, ha auspicato la realizzazione di iniziative informative sui rischi legati a Internet e contraffazione basate su solidi criteri scientifici, in linea con quanto già fatto dall’Edqm per la formazione di operatori e professionisti sanitari.
Il Generale Piccinno ha proposto la creazione di un network Medicrime all’interno del quale ciascun Paese sottoscrittore individui un referente in grado di fornire informazioni sulla legislazione farmaceutica vigente, sullo stato di avanzamento delle procedure di sottoscrizione e sulle successive innovazioni legislative.
31 ottobre 2011
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