Tumore. Il giardinaggio aiuta a guarire
di Carolyn Crist
Nel periodo che segue la guarigione da un tumore, dedicarsi alle attività di giardinaggio produce benefici sia a livello fisico, sia psicologico. Inoltre fa consumare più frutta e verdura. L’indicazione arriva da uno studio dell’Università dell’Alabama, pubblicato dal Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics
19 GEN -
(Reuters Health) – Seminare, potare, innaffiare e raccogliere: tutte attività che fanno bene a chi sopravvive a un tumore. Secondo uno studio coordinato da
Wendy Demark-Wahnefried, dell’Università dell’Alabama, e pubblicato dal
Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, chi si occupa di un orto avrebbe benefici a livello di miglioramento della dieta e di aumento dell’attività fisica, oltre che a raggiungere una gratificazione personale che aiuterebbe a livello psicologico. Per lo studio, i ricercatori americani hanno preso in considerazione 42 persone sopravvissute a un cancro, di cui la metà dovevano partecipare a un programma di giardinaggio di un anno. Tutti i partecipanti avevano un’età pari o superiore a 60 anni e avevano ricevuto una diagnosi di tumore localizzato in fase iniziale o intermedia, con alti tassi di sopravvivenza, come cancro della mammella, prostata, tiroide o vescica.
L’esperimento
Alle persone che dovevano dedicarsi al giardinaggio, è stato portato tutto l’occorrente a casa, con le indicazioni per avviare tre orti stagionali. Prima e dopo il periodo di studio, i ricercatori hanno valutato la dieta dei partecipanti, eseguito test su forza ed equilibrio ed esami del sangue con marcatori di stress e salute in generale. Inoltre i partecipanti sono stati sottoposti a una serie di domande per misurare livelli di stress, qualità della vita e stato mentale.
I risultati
Alla fine dell’esperimento, i ricercatori hanno scoperto che coloro che si dedicavano alla cura dell’orto stagionale mangiavano, in media, una porzione di frutta o verdura in più al giorno, guadagnando solo 2,3 centimetri a livello del girovita, contro i quasi otto centimetri di chi non faceva giardinaggio. I risultati delle analisi del sangue, inoltre, evidenziavano una presenza di livelli più bassi di marcatori dello stress . Tra coloro che si dedicavano all’orto, il 91% aveva aderito al programma, il 70% ha considerato l’esperienza “eccellente” e l’85% ha dichiarato che sarebbe stato disposto a “farlo di nuovo”.
I commenti
“Ai pazienti che sopravvivono a un cancro, soprattutto quelli più anziani, cerchiamo di consigliare un cambiamento verso uno stile di vita più sano”, dice Demark-Wahnefried. “Possiamo esortarli ad andare in palestra o a mangiare meglio, ma vorremmo qualcosa che sia gratificante a lungo termine. Con il giardinaggio abbiamo centrato questo obiettivo”.
Fonte: Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics
Carolyn Crist
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
19 gennaio 2018
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Scienza e Farmaci
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy