Quotidiano on line
di informazione sanitaria
24 NOVEMBRE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Alzheimer: terapia cognitivo-comportamentale “telefonica” per i caregiver

di Cheryl Platzman Weinstoc

I caregiver delle persone con Alzheimer o altro tipo di malattia neurodegenerativa corrono un rischio doppio di andare incontro a sindromi ansioso-depressive. In Germania un gruppo di ricercatori ha sperimentato un supporto di terapia cognitivo- comportamentale di supporto somministrato in sessioni telefoniche di 50 minuti, ottenendo una significativa riduzione della sintomatologia ansioso-depressiva.

18 DIC - (Reuters Health) – Uno speciale programma di terapia di tipo cognitivo-comportamentale (Cbt – cognitive behavioral therapy), condotta per telefono sarebbe in grado di sostenere i caregiver che si occupano di un parente che soffre di Alzheimer o altre forme di demenza. A evidenziarlo uno studio pubblicato da Gerontologist coordinato da Gabriele Wilz, della Freidrich Schiller University di Jena, in Germania.

La Cbt è una forma comune di psicoterapia che insegna la regolazione a livello emotivo e lavora sulla capacità di rispondere efficacemente a situazioni ed emozioni stressanti o difficili. Normalmente viene condotta in sessioni faccia a faccia e per questo è spesso inaccessibile ai caregiver che assistono i loro cari a casa e che, rispetto ai caregiver che assistono pazienti con altre patologie, sono esposti al doppio delle probabilità di andare incontro a difficoltà emotive, fisiche ed economiche.
 
Lo studio
I ricercatori tedeschi hanno progettato un programma di Cbt su misura per i caregiver che seguono i malati con demenza, da eseguire via telefono. Per sperimentarlo, Wilz e colleghi hanno preso in considerazione 273 caregiver di un coniuge o di un genitore con demenza e li hanno sottoposti o a Cbt per telefono eseguita da uno psicoterapeuta addestrato, con sessioni di circa 50 minuti nell’arco di sei mesi, mentre un gruppo di controllo è stato avviato all’assistenza psicologica territoriale. I partecipanti sono stati valutati all’inizio dello studio, dopo sei e dopo 12 mesi.
 
I risultati
Dai risultati è emerso che all’inizio dello studio tutti i partecipanti avevano livelli elevati di depressione, dolori fisici e sintomi cardiaci, rispetto alla popolazione generale non caregiver. Dopo sei mesi, i caregiver che si sottoponevano a Cbt telefonica erano meno depressi e accusavano un numero minore di sintomi fisici, avvertendo allo stesso tempo un maggior benessere emotivo e la capacità di far fronte al peso delle cure e ai comportamenti provocatori dei loro cari.
 
A 12 mesi, la differenza tra il gruppo Cbt e quello di controllo si è assottigliata per quanto riguarda il livello di depressione e i sintomi fisici, ma il gruppo che si sottoponeva a terapia telefonica era maggiormente reattivo nel far fronte al peso della cura e ai problemi comportamentali degli assistiti.
 
“A differenza delle persone che sono depresse in un altro contesto, questi operatori sanitari hanno richieste di assistenza incessanti – commenta Lisa Onken, dell’U. S. National Institute on Aging,non era coinvolta nello studio – Forse una durata maggiore delle CBT potrebbe avere effetti ancora più positivi”. “La CBT – spiega Gabriele Wilz, autore principale dello studio – è sempre migliore delle strategie psico-educative o dei gruppi di supporto”.
 
Fonte: Gerontologist 2017

Cheryl Platzman Weinstock


(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

18 dicembre 2017
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy