Biotech. “Geni a Bordo”, l’industria del farmaco incontra i giovani. A Genova l’ultima tappa
“L’industria del farmaco biotech incontra i giovani. Un nuovo contatto tra scienza e innovazione”: è questo il titolo dell’evento che ha chiuso “Geni a Bordo”, un’iniziativa interna al Festival della Scienza. L’evento è approdato oggi a Genova per l’ultima tappa, dopo un tour in camper durato un intero mese, in cui gli esperti hanno visitato le scuole superiori di diverse città per parlare di Dna, biotech e ricerca.
30 OTT - Arriva a Genova, all’interno del Festival della Scienza, l’ultima tappa di
Geni a Bordo. Un tour giunto alla quarta edizione, ideato dai giornalisti scientifici
Sergio Pistoi e
Andrea Vico e realizzato in collaborazione con Farmindustria. I
due divulgatori, ad ottobre, in camper hanno visitato le scuole superiori di diverse città per parlare di Dna, biotech, ricerca applicata alla salute e sbocchi occupazionali nell’affascinante mondo della R&S farmaceutica.
E oggi a Genova si è parlato proprio ai giovani, nell’incontro nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale (Piazza Matteotti 9) dal titolo “
L’industria del farmaco biotech incontra i giovani. Un nuovo contatto tra scienza e innovazione”.
I relatori
Pino Donghi, comunicatore della scienza ed esperto di progettazione culturale ha moderato il dibattito tra
Eugenio Aringhieri, Presidente del Gruppo Biotecnologie di Farmindustria,
Roberto Ascione, Ceo di Healthware International,
Fabrizio Landi, presidente della Fondazione Toscana Life Sciences. Mentre
Sergio Pistoi e
Andrea Vico hanno intervistato due giovani che ce l’hanno fatta:
Chiara Di Malta, ricercatrice del Tigem (Istituto Telethon di Genetica e Medicina) che ha scoperto un nuovo meccanismo implicato nella crescita dei tumori, e
Simone Bressan, fondatore di Zipster e consulente sui temi digitali.
“Velocità, tecnologia, innovazione, futuro, giovani, realtà strettamente interconnesse - ha commentato
Eugenio Aringhieri, Presidente del Gruppo Biotecnologie di Farmindustria - Viviamo in un mondo in cui la rivoluzione tecnologica sta cambiando rapidamente tutti i paradigmi. Anche nel mondo dell’industria farmaceutica e della Ricerca. Con
opportunità incredibili per la cura di molte malattie. Basti pensare che
nel biotech sono oltre 280 i prodotti in sviluppo per importanti aree terapeutiche, come l’oncologia, la neurologia e le malattie infettive, e per le malattie rare”.
“L’incontro di oggi con i giovani - ha continuato Aringhieri - vuole promuovere cultura scientifica, offrire una giusta cassetta degli attrezzi e far conoscere, in maniera social, smart e interattiva, un mondo hi tech, dinamico e competitivo come quello dell’industria farmaceutica. Senza dimenticare - ha concluso - che
per coltivare i talenti di domani, bisogna incuriosire i ragazzi di oggi perché con il loro entusiasmo, la loro energia, il loro coraggio e la loro voglia di fare rappresentano davvero il migliore investimento per il futuro.”
30 ottobre 2017
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