Occhi. Attenzione alle piante grasse, la loro linfa provoca allergie
di Carolyn Crist
Le piante del genere Euphorbia (oltre 2.000, tra cui i cactus e altre piante grasse da giardino) producono una linfa potenzialmente tossica, che somiglia al lattice bianco. Questa linfa, se viene a contatto con gli occhi, può provocare affaticamento, fotofobia, gonfiore, visione sfocata e lacrimazione
04 OTT -
(Reuters Health) –.Nel numero di settembre della rivista Eye,
Katherine McVeigh dell’ospedale Bristol Eye nel Regno Unito, ha descritto il caso di un paziente che è arrivato alla sua osservazione con forte infiammazione e dolori oculari, e non riusciva a capire in un primo momento da cosa potesse dipendere. Dopo un po’ di tempo McVeigh è riuscita ad attribuire il problema alle piante di
Euphorbia che si trovavano nel giardino del paziente. Quando queste piante sono particolarmente tossiche si possono riscontrare anche ustioni in vari parti dell’occhio, ulcere corneali e addirittura cecità. Il consiglio è che se la linfa viene a contatto con gli occhi bisogna immediatamente effettuare un accurato e prolungato lavaggio dell’occhi con acqua.
La terapia
Il trattamento per i danni da
Euphorbia sono diretti a riequilibrare il pH dell’occhio. Bisogna lavare gli occhi, utilizzare lubrificanti, antibiotici topici, cerotti e lenti a contatto tipo benda. E’ altrettanto importante che i genitori educhino i figli; infatti molte lesioni oculari si verificano nella popolazione pediatrica, perché i bambini giocando in giardino o in casa, toccano le piante ed entrano in contatto con la linfa.
Le raccomandazioni degli esperti
Alcuni consigli degli esperti per difendersi dall’Euphorbia: conoscere bene le specie di piante che si coltivano in giardino o in casa; indossare sempre i guanti da lavoro; non toccare e non strofinare gli occhi senza prima aver lavato con cura le mani dopo aver fatto giardinaggio; detergere il sudore dalla fronte che potrebbe trasportare inaspettatamente sostanze nocive negli occhi. Infine, un consiglio ai medici: i danni da
Euphorbia si manifestano con pochi segni clinici, quindi è importante chiedere sempre al paziente se ha una storia di giardinaggio e se ha piante di
Euphorbia in casa.
Fonte: Eye
Carolyn Crist
(versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
04 ottobre 2017
© Riproduzione riservata
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