XI Giornata europea dei diritti del malato dedicata alle liste d’attesa. Ecco tutte le iniziative in Italia. Il 10 maggio celebrazione a Bruxelles
Sono previste 108 iniziative sparse per il nostro Paese, in tutte le Regioni italiane, per l'XI Giornata europea dei diritti del malato promossa da Cittadinanzattiva, in programma dal 2 all'11 maggio. Particolare attenzione viene dato al tema delle liste d'attesa. Ci sarà anche una celebrazione europea il 10 maggio a Bruxelles. TUTTI GLI APPUNTAMENTI.
04 MAG - 108 iniziative per la XI Giornata europea dei diritti del malato, in programma dal 2 all'11 maggio, in tutte le Regioni italiane, dedicate in particolare al tema delle liste d’attesa e una celebrazione europea che avrà luogo il 10 maggio a Bruxelles. La Giornata è promossa da Cittadinanzattiva, attraverso le sue reti del Tribunale per i diritti del malato e di Active Citizenship Network (ACN).
“Come emerge dall'ultimo Rapporto PiT salute, circa un cittadino su tre ci contatta perché fa fatica ad avere le cure di cui ha bisogno e nella metà dei casi ciò dipende dalle lunghe liste d’attesa. Per questo abbiamo deciso di dedicare questa Giornata al problema che con più frequenza incontrano i cittadini, violando il diritto primario che è quello di “accedere” alle cure necessarie. Abbiamo scelto di essere in prima linea per garantire in pratica quella trasparenza sui diritti che i cittadini hanno e sulla quale le Istituzioni arrancano”, così commenta
Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva.
Le assemblee locali e i volontari di Cittadinanzattiva incontreranno i cittadini, nelle sedi del Tribunale per i diritti del malato, ma anche in piazze, centri sociali, centri commerciali, distretti sanitari, comuni, per informarli sui loro diritti di fronte alle liste d’attesa. Saranno anche raccolte segnalazioni sul tema e consegnata la Carta Europea dei diritti del malato.
Sulla pagina web di Cittadinanzattiva è possibile avere informazioni dettagliate sulle singole iniziative, nonché scaricare gratuitamente i moduli per tutelarsi in caso di lunghi tempi di attesa, liste bloccate o poco trasparenti sia per interventi chirurgici, che per visite o esami diagnostici.
“Chiediamo al Ministero della Salute e alla Conferenza delle Regioni - conclude
Aceti - di rilanciare una politica nazionale forte ed unitaria di governo delle liste di attesa che capitalizzi le esperienze messe in atto da alcune Regioni (come Emilia Romagna, Veneto) per metterle a sistema su tutto il territorio nazionale e non lasciare indietro nessuno. E su questa partita devono essere coinvolte le organizzazioni di tutela dei cittadini. Una delle prime questioni da affrontare è il governo reale dell'intramoenia: non solo oggi troppo spesso è una scelta obbligata per il cittadino, per aggirare tempi troppo lunghi di attesa, ma è anche a rischio di fenomeni opachi o corruttivi, come rileva l'Anac. Invitiamo i cittadini che incontrino liste d'attesa bloccate a non arrendersi a questo fenomeno illegittimo e a segnalarlo usando l'apposito modulo sul nostro sito. Le Regioni intervengano in modo deciso per garantire che ciò non accada. Ricordiamo che sono previste sanzioni economiche da 1000 a 6000 euro in questi casi: si applichino le sanzioni e si usino queste risorse per ridurre i tempi d'attesa”.
Lorenzo Proia
04 maggio 2017
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