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Disponibile anche in Italia nuova valvola per i pazienti con stenosi aortica severa


Il nuovo sistema per l’impianto transcatetere della valvola cardiaca offre funzionalità avanzate e un miglior controllo nel corso dell’intervento. Il nuovo dispositivo è stato utilizzata per la prima volta all’Ospedale Cisanello di Pisa e al Presidio Ospedaliero di Castelvolturno

20 OTT - È arrivata per i pazienti con stenosi aortica severa una nuova atout. È infatti disponibile anche in Italia un nuovo sistema per la sostituzione transcatetere della valvola cardiaca (Tavi: Transcatheter aortic valve implantation). Una  valvola  auto-espandibile e con il marchio Ce, lanciata da Medtronic, che  consente un miglioramento delle prestazioni e soprattutto in una maggior facilità d’inserimento.
 
La stenosi valvolare aortica, patologia di origine degenerativa causata dalla calcificazione dei tessuti in seguito all’invecchiamento, è una delle malattie più comuni delle valvole cardiache. In Italia ne soffrono il 12,4% degli over 75enni, di cui il 3,4% ha una stenosi classificabile come severa. Una patologia ad alto rischio: provoca il decesso della metà dei pazienti con stenosi valvolare aortica severa, se non trattati, entro due anni dalla diagnosi
Le terapie attualmente disponibili sono la terapia medica, la valvuloplastica, la sostituzione chirurgica della valvola aortica (Avr) tradizionale o mini-invasiva, con valvola tradizionale o sutureless, e l’impianto di una valvola aortica per via transcatetere (Tavi).
 
La valvola transcatetere è completamente ricatturabile (può essere reinserita nel catetere) e riposizionabile (può essere spostata al di sopra o al di sotto della sua collocazione iniziale) durante la fase d’inserimento.
 
"Il nuovo sistema rappresenta il progresso della Tavi, una tecnologia ben collaudata – ha spiegato Sonia Petronio, Responsabile della sezione dipartimentale di emodinamica della Aoup Cisanello di Pisa dove la valvola è stata utilizzata per la prima volta – le nuove caratteristiche di ricatturabilità del dispositivo e il miglioramento del sistema di rilascio della valvola, assicurano agli specialisti una maggiore sicurezza nella fase procedurale. La possibilità di ricollocare la valvola in una posizione migliore rappresenta un vantaggio significativo nella fase di impianto.”
 
La nuova tecnologia è stata progettata per essere impiantata in maniera accurata ed efficace al primo tentativo. Inoltre il sistema è dotato di una speciale guaina che, grazie al suo profilo pari a 14 Fr, è il più sottile attualmente disponibile e consente così di ridurre al minimo il rischio di gravi complicanze vascolari.
 
“È un’evoluzione del sistema per la sostituzione transcatetere della valvola cardiaca con cui sono stati realizzati più di 65mila impianti nel mondo – ha ricordato Arturo Giordano, responsabile del Reparto di interventistica cardiovascolare del Po Pineta Grande di Castelvolturno – la procedura, che viene effettuata per via percutanea mediante una piccola incisione, prevede l’immediato impianto di una nuova valvola biologica, caricata in un catetere e rilasciata al livello della valvola malata. A Castelvolturno abbiamo appena realizzato un impianto su un paziente che ha confermato le caratteristiche innovative di questa tecnologia”.

20 ottobre 2014
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